GUBBIO SUMMER FESTIVAL 2016, CON CIRCA 200 STUDENTI DA TUTTO IL MONDO LA CITTÀ DIVENTA LABORATORIO INTERNAZIONALE
(cultura) – Verrà inaugurata ufficialmente venerdì 22 luglio, alle 21.15 al Chiostro di San Pietro, l’edizione 2016 del Gubbio Summer Festival, manifestazione che da 27 anni unisce a Gubbio grandi concerti, seminari, lezioni e laboratori con docenti di fama internazionale. “Da parte dell’amministrazione comunale – è intervenuto in conferenza stampa Filippo Mario Stirati, sindaco di Gubbio – c’è il ringraziamento al direttore artistico Katia Ghigi e agli organizzatori per essere riusciti anche quest’anno a proporre una manifestazione di assoluto livello, con un programma che coniuga tanti modi di declinare la musica e che, a differenza di altri festival, non è solo una vetrina dei soliti concertisti ma anche un laboratorio per valorizzare le giovani eccellenze e le risorse artistiche di cui anche Gubbio è ricca”. Già due giorni prima del concerto di apertura (si esibirà il Gubbio Festival Ensemble, con Ilaria Cusano e Katia Ghigi, violini, Piero Massa, viola, Gianluca Pirisi, violoncello, Dario Cusano, pianoforte), prenderanno infatti il via i 24 corsi formativi di perfezionamento, tenuti da docenti del calibro di Felice Cusano, Mario Caroli, Vadim Brodski e Gabriele Mirabassi. Fino al 6 agosto Gubbio diventerà così una capitale internazionale del concertismo e della formazione: anche quest’anno i circa 200 studenti partecipanti alle lezioni (le iscrizioni sono ancora in corso e 5 masterclass sono state “chiuse” per eccesso di prenotazioni) arriveranno a Gubbio da tutte le parti del mondo (Giappone, Brasile, Russia, Messico, Argentina, Usa, Inghilterra, Svizzera, Germania, Francia, Spagna, Polonia, Cina, Corea e, per la prima volta quest’anno, anche da Turchia e Malta). “Se si arriva alla 27^ edizione con tutti questi iscritti – ha sottolineato Augusto Ancillotti, assessore eugubino alla Cultura – non è per un caso, ma per la grande qualità dei docenti coinvolti, che accettano l’invito della nostra città perché sanno di collaborare a qualcosa di importante e di rilievo internazionale. Il Festival è parte fondamentale della colonna sonora che Gubbio merita, e questo lo dobbiamo al grande lavoro degli organizzatori, come il direttore organizzativo Giovanni Sannipoli”. E se “diminuiscono le risorse, ma il numero degli scritti è in aumento – chiosa Katia Ghigi, direttore artistico del Festival – è proprio per l’altissimo livello dei docenti, che sono ottimi musicisti ma soprattutto grandi maestri. Quanto al programma dei concerti, che andranno ad abbracciare generi diversi per andare a coinvolgere ogni tipo di pubblico, saranno 18 fino al 6 agosto – tutti ospitati all’aperto al Chiostro di San Pietro – a cui si aggiungono le 30 esibizioni degli studenti e, novità di quest’anno, le iniziative del progetto Generazioni a confronto. Ad aprire i concerti in cartellone, infatti, saranno chiamati di volta in volta meritevoli solisti e nuovi gruppi: il 22 luglio, in occasione della serata inaugurale, toccherà ad esempio all’Orchestra da Camera di Gubbio”. Infine, a sottolineare ancora la bontà della formula che contraddistingue il Gubbio Summer Festival, Ghigi ha concluso la conferenza stampa annunciando che che su invito del Comune di Spoleto, il concerto di chiusura della masterclass I loves Gershwin (con la s, in puro slang americano) “verrà replicato il 20 agosto al Teatro Romano di Spoleto, nell’ambito della rassegna di eventi estivi del Comune. Un segnale importante che testimonia il grande livello della nostra offerta formativa e musicale”.
In caso di maltempo i concerti si terranno al chiuso, al Refettorio
Per maggiori informazioni: www.gubbiosummerfestival.it