PROGETTARE UN’AZIENDA AGRICOLA SOSTENIBILE. AD AGRIUMBRIA RICERCATORI E STUDENTI DEL’UNIPG
(economia) – Diventa sempre più stretta e funzionale la collaborazione tra Agriumbria e il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali (DSA3) di Perugia. Novità importante in apertura di questa edizione 2017 (presso l’Umbriafiere di Bastia Umbra dal 31 marzo al 2 aprile) sarà il convegno inaugurale che si terrà il 31 marzo, presso la sala Maschiella del polo fieristico umbro, e che vedrà protagonisti proprio gli studenti e i ricercatori universitari che terranno un incontro sul tema della progettazione di un’azienda agro-zootecnica sostenibile in permacultura. Un’iniziativa fortemente voluta da Agriumbria e che ha visto l’immediata collaborazione del Dipartimento (DSA3) perugino e che ha l’obiettivo di fornire gli strumenti operativi e le analisi più attuali sul tema al mondo degli imprenditori agricoli. Un processo partecipato, che ha visto gli studenti in maniera autonoma e prima persona individuare il tema e il taglio del convegno.
La tematica scelta dunque è la permacultura, vista però nell’ottica di una azienda agro-zootecnica, allo scopo di valutarne le caratteristiche tecniche, le peculiarità e i vantaggi che è in grado di apportare. Il gruppo di studenti che si è occupato dell’organizzazione è quanto mai variegato e coinvolge ricercatori e studenti in Botanica applicata, Scienze e Tecnologie Agroalimentari, Scienze Agrarie e Ambientali, Verde Ornamentale, Ingegneria e Sviluppo Sostenibile. I docenti del Dipartimento coinvolti sono il Professor Cesare Castellini (Docente di Scienze Zootecniche, nonché relatore del convegno); Professor Francesco Tei (Docente di orticoltura, nonché Direttore del Dipartimento di Scienze Agrarie). Ci saranno anche due relazioni tenute dalle figure interne al Dipartimento e riguarderanno i sistemi agro-pastorali: zootecnia consociata, qualche caso di studi (Professor Cesare Castellini) e il modello di autosufficienza alimentare a livello nazionale (abstract da tesi di dottorato di Giordano Stella). Come spiega Lazzaro Bogliari, presidente di Umbriafiere Spa: “Si tratta di un’iniziativa che ha l’obiettivo di mettere in connessione diretta le imprese agricole con gli strumenti di analisi e le tecniche più innovative elaborate in ambito accademico. Senza intermediari, ci sarà la possibilità di interazione tra agricoltori e ricercatori dell’Università. Agriumbria mette in campo questo modello per fornire un’ulteriore spinta innovativa in un campo, quello dell’agricoltura e della zootecnia, che richiede sempre più specializzazione e innovazione. Siamo molto contenti del processo messo in campo e della tematica scelta dagli studenti, che hanno avuto piena autonomia di elaborazione”. Come spiegano gli studenti (DSA3): “La permacultura si configura allora come una disciplina trasversale a più ambiti: dall’architettura alla selvicoltura, dall’agricoltura alla zootecnia, allo scopo di sviluppare ecosistemi agricoli completi, in un contesto di circolarità delle risorse”.
Come spiega il professor Tei: “Tra il Dipartimento e Agriumbria c’è un legame che si articola e si concretizza nell’ambito di tutte e tre le missioni dell’istituzione universitaria: la formazione degli studenti, la ricerca scientifica finalizzata alla soluzione delle problematiche agro-ambientali che la manifestazione aiuta a focalizzare puntualmente ad ogni edizione; la disseminazione dei risultati della ricerca mediante i numerosi convegni e incontri tecnici che Agriumbria promuove per mettere in contatto i ricercatori e gli operatori del settore”. Appuntamento il 31 marzo presso il centro espositivo di Umbriafiere a Bastia Umbra.