COSTRUIRE UN FUTURO SOSTENBILE IN ALTOTEVERE. ALLA FIERA DELLE UTOPIE CONCRETE 2017 SI PARLA DI FABLAB E TERRITORIO
(economia) – Stampa e falegnameria 3D, per una manifattura 4.0 che spinga l’artigianato digitale e il trasferimento tecnologico alle piccole e medie imprese, favorisca la multidisciplinarietà e promuova l’occupazione dei giovani. Che contributo può dare un FabLab al settore produttivo del territorio altotiberino? Se ne parlerà sabato 11 novembre a Città di Castello, alle 17, nella Sala degli Specchi di Palazzo Bufalini, in occasione della Fiera delle Utopie Concrete 2017. Introdotto dal sindaco tifernate Luciano Bacchetta, e con le conclusioni dell’Assessore regionale alla Tutela e alla Valorizzazione dell’Ambiente Fernanda Cecchini, l’incontro vedrà la partecipazione di Patrizia Marti, direttrice del Santa Chiara FabLab dell’Università di Siena, progetto innovativo dedicato a stampa 3D, taglio e incisione di vari tipi di materiali, falegnameria, lavorazione di componenti elettronici e di tessuti interattivi. Con lei, per calibrare la riflessione sulle caratteristiche e le esigenze del territorio, due imprenditori dell’area altotiberina, Francesco Ponti di Ponti Engineering e Stefano Lazzari della Bottega Tifernate.
In una realtà, come quella tifernate, in cui sono attive numerose imprese tecnologicamente molto avanzate, quale potrebbe essere il valore aggiunto dei FabLab, progetti che uniscono insieme il digitale e l’artigianato, la collettività e l’imprenditorialità, l’open source e il mercato? E, soprattutto, che aiuto potrebbero dare ai giovani per costruirsi un futuro in un territorio più sostenibile? Seguendo l’approccio che da sempre contraddistingue la Fiera delle Utopie Concrete, alla riflessione e al confronto teorico – nel caso dell’incontro dell’11 novembre, con la partecipazione della rappresentante di uno degli esempi più interessanti del panorama nazionale – si affiancherà la dimostrazione pratica, “concreta”. Per questo, nei giorni della Fiera – dal 9 al 12 novembre – il quadrilatero di Palazzo Bufalini ospiterà postazioni in cui istituti scolastici, fab labs, makers, artisti, imprenditori ed esperti faranno toccare con mano ai visitatori, attraverso mostre, laboratori e dimostrazioni, le potenzialità di questo modello innovativo di produzione, innovazione e formazione.