FIERA DELLE UTOPIE CONCRETE. L’UMBRIA E L’ALTOTEVERE RINASCONO GRAZIE ALL’ECONOMIA CIRCOLARE
(cultura – 13 settembre 2019) Idee e progetti a confronto per le Città e le Comunità sostenibili del futuro, undicesimo degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile anche in Altotevere: rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili. Sarà questo il tema della trentunesima Fiera delle Utopie Concrete, laboratorio permanente per l’elaborazione e la trasmissione di esperienze, soluzioni e conoscenze di sostenibilità ecologica dell’economia e della società, fondato dal pacifista e ambientalista altoatesino Alexander Langer, che tornerà a Città di Castello dal 19 al 22 settembre. Quattro giorni di laboratori, incontri, eventi musicali e performance artistiche, con l’obiettivo di informare, intrattenere e far fruire in diverse modalità contenuti decisivi per il futuro di tutti.
Questa mattina la presentazione in conferenza stampa, con il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta che ha fatto i complimenti agli organizzatori per un’edizione che si annuncia “particolarmente interessante e ricca di spunti e proposte concrete per migliorare il benessere dei cittadini”, e Karl-Ludwig Schibel, coordinatore della manifestazione, che ha ringraziato l’amministrazione comunale per il sostegno, “sindaco e assessore all’ambiente Massimo Massetti su tutti”.
Inaugurazione, in collaborazione con la Libera Università di Autobiografia di Anghiari, giovedì 22 settembre alle 17.30, nella Sala degli Specchi di Palazzo Bufalini, nel centro storico tifernate, con il grande attore e narratore Enrico Paci, che proporrà una selezione di brani di ecologia narrativa con interludi musicali a cura di Ezdra Alunni e Gianfranco Contadini.
L’Economia Circolare come nuovo modello per lo sviluppo sostenibile dell’Umbria. Il workshop
Sarà un’intensa giornata di confronto e lavoro la prima giornata della Fiera delle Utopie Concrete, giovedì 19 settembre. Dalle 10 alle 17 la stessa Sala degli Specchi di Palazzo Bufalini ospiterà un importante workshop – per tecnici e politici di enti locali, ingegneri, architetti, geometri e cittadini interessati – sull’Economia Circolare come nuovo modello per lo sviluppo sostenibile della nostra regione. La sfida è utilizzare in modo efficiente materie prime e materie prime seconde ottenendone il massimo valore, promuovendo al tempo stesso il risparmio energetico e riducendo le emissioni di gas serra. Partendo dai casi di eccellenza che già operano in Umbria, si discuteranno le linee guida a cui la politica regionale dovrà ispirarsi per la programmazione economica futura. Dopo i saluti istituzionali di Luciano Bacchetta e Massimo Massetti, sindaco e assessore all’Ambiente di Città di Castello, e di Fernanda Cecchini, assessore all’Ambiente della Regione Umbria, si parlerà dei principi dell’economia circolare, in particolare di progettazione circolare per la sostenibilità, con Federico Rossi, docente universitario e coordinatore del corso di laurea in Progettazione circolare per la sostenibilità. A seguire Giuseppe Rossi, direttore dell’AURI, si focalizzerà sul problema delle materie prime seconde, mentre Christian Goracci ed Ennio Spazzoli, presidente e direttore di Sogepu, parleranno di come evitare la nascita dei rifiuti e gestire al meglio quelli che ci sono. Il Green Public Procurement come strumento per promuovere l’economia circolare sarà al centro dell’intervento di Silvano Falocco, direttore di Fondazione Ecosistemi, e Moreno Marionni, di VUS Valle Umbra Servizi, presenteranno esempi di buone pratiche in Umbria, a partire dal recupero delle macerie post sisma. A seguire, ancora buone pratiche di bioeconomia circolare per la rigenerazione dei territori, con Daniela Riganelli, di Novamont, mentre Walter Ganapini, Direttore Generale Arpa Umbria, parlerà delle prospettive di rilancio per l’Umbria grazie alle opportunità dell’economia circolare. Sandro Costantini, dirigente del Servizio Valutazioni ambientali, sviluppo e sostenibilità ambientale della Regione Umbria, presenterà il percorso di avvicinamento verso una strategia regionale di sviluppo sostenibile e, infine, con Andrea Pignatti, Presidente InEuropa si parlerà di economia circolare, simbiosi industriale e opportunità della nuova Programmazione Comunitaria.
A Città di Castello in bicicletta, il nuovo Piano Urbano Mobilità Sostenibile
Al centro della Fiera delle Utopie Concrete 2019 ci sarà poi anche il Piano Urbano Mobilità Sostenibile (PUMS), adottato dalla giunta comunale tifernate nel giugno 2019, documento base per lo sviluppo della mobilità nei prossimi anni, e saranno presentati i risultati di una ricerca empirica sull’uso della bicicletta a Città di Castello. Tra gli interventi previsti dal documento, quelli a favore della mobilità sostenibile, con l’elaborazione di un biciplan a supporto della promozione dell’utilizzo della bicicletta. Per questo, venerdì 20 settembre, la Fiera delle Utopie Concrete proporrà, insieme al Team Fortebraccio e l’Unione Ciclistica Città di Castello, le realtà ciclistiche più importanti dell’Altotevere, un’escursione dimostrativa in bici (anche quella elettrica). Nel giorno di partenza del terzo sciopero mondiale per il clima, un contributo da Città di Castello per salvare il clima in bici. L’appuntamento è per le 16 in Piazza Matteotti – dove sarà allestita una postazione con pannelli che, partendo dal PUMS, presenteranno spunti e suggerimenti per la mobilità dolce – verso il ciclodromo, attraverso il percorso lungo il Tevere. Un modo per testare così gratuitamente, in prima persona, l’opportunità dell’utilizzo della bici, mezzo di locomozione piacevole, corroborante, e gentile con l’ambiente.
Mostre, laboratori e performance artistiche
Come ogni anno spazio poi a mostre, laboratori e performance artistiche. Mostre, da giovedì a domenica (10 – 13 / 15 – 20), all’interno del Quadrilatero Palazzo Bufalini, come Siamo tutti testimoni. L’umanità alle prese con i cambiamenti climatici e la domanda globale per le risorse. Il Quadrilatero di Palazzo Bufalini ospiterà anche i laboratori, tutte le mattine. Con La città che vorrei, a cura di Ideattivamente (giovedì 19 settembre dalle 8.30 alle 13, età 7 – 10 anni, 3 laboratori della durata di 90 minuti), i partecipanti si cimenteranno nella costruzione di una città del futuro, inclusiva, sicura e sostenibile usando sia materiali di scarto che componenti elettronici e di robotica educativa. Venerdì 20 settembre, dalle 11 alle 13 (età 6 – 10 anni, max 30 partecipanti), La coltura idroponica in città, a cura di Malakos, permetterà ai piccoli agricoltori di imparare una nuova tecnica di coltivazione, nel rispetto dell’ambiente. Al termine del laboratorio sarà possibile riportare a casa un seme interrato che si trasformerà in una bellissima pianta. Infine sabato 21 (dalle 9 alle 13), e domenica 22 settembre (dalle 10.30 alle 13, età 6 -10 anni, 2 laboratori della durata di due ore), Abitare la casa, le case, la città, a cura di Grow Hub: una lettura dialogica che con l’ausilio di albi illustrati e un workshop creativo con materiali di scarto e riciclo, per stimolare la riflessione dei bambini sul tema della casa e dell’abitare insieme la città.
Sabato e domenica, dalle 15 alle 19, si sperimenteranno poi le molte facce del riuso, in collaborazione con ARTè, Gilberto Bucci artigiano e artista, Riuso Design di Federico Fanucci, Malakos e Repair Café Perugia. Temporary reuse store, Riusiamo insieme, Riuso e creatività: varie che permetteranno riparare, riutilizzare e reinventare i più diversi oggetti di uso quotidiano.
A chiudere la trentunesima edizione della Fiera delle Utopie Concrete, domenica 22 settembre dalle 15 alle 19, Porte Aperte performance a cura di Sara Lusini alla scoperta di quattro case speciali nel centro storico della città.
Info e programma: http://www.utopieconcrete.it/