VACANZE IN UMBRIA. IL WEB CI DICE CHE È TRA I TERRITORI PIÙ CERCATI
(economia – 23 luglio 2020) Che il Covid-19 abbia cambiato tutto, e in diversi aspetti del nostro vivere sociale ed economico, è assodato. Ma osservando da vicino alcuni settori economici fondamentali del nostro Paese, come quello legato al turismo, ci si accorge che il cambiamento, che certamente si vede e che durerà per più di una stagione, è un po’ diverso da come alcuni lo hanno immaginato in un primo momento. Come e in quale misura il Covid-19 ha influito nella stagione 2020 del turismo umbro lo mostra un’analisi di Spring marketing, società di digital marketing per il settore turistico che opera nel mercato regionale, nazionale ed europeo. Analizzando i volumi di ricerca sul web e le intenzioni (sono intenzioni di soggiorno) di soggiorno da parte degli utenti verso l’Umbria e le sue principali attrazioni turistiche, e mettendo a confronto i volumi del 2019 e quelli del 2020 nel periodo di maggio-giugno, si vede che, rispetto alle previsioni pessimistiche, i volumi di ricerca nei mesi selezionati sono di molto superiori a quelli dello scorso anno. Complice la tipologia di vacanza in Umbria, il territorio e il concetto di libertà e di sicurezza che quest’ultimo garantisce.
Si passa da un picco di 85 mila ricerche totali nel giugno 2019 a 201 mila ricerche nel giugno 2020. Per entrare ancora più in profondità, Spring ha selezionato un campione dei suoi clienti a cui ha sottoposto alcune domande per capire empiricamente gli effetti diretti della pandemia sugli afflussi in struttura. Sono state individuate 3 principali categorie di keywords (parole chiave che cercano gli utenti intenzionati a soggiornare in Umbria) ed è stato fatto un confronto.
Categoria 1: vacanza in Umbria; categoria 2: soggiorni in Umbria, categoria 3: agriturismo in Umbria; categoria 4: casa vacanza in Umbria; categoria 5: vacanze Assisi.
Domanda 1: qual è la differenza di prenotazioni rispetto allo scorso anno (Periodo dal 15 giugno al 31 agosto)? Hotel a Piediluco: non si registra nessun Calo. Casa Vacanze ad Assisi: 10% in meno. Agriturismo al Lago Trasimeno: +25% sul 2019.
Domanda 2: sul totale delle prenotazioni, le prenotazione dirette verso la struttura ricettiva (non provenienti da booking e varie OTA) sono cresciute o diminuite? Hotel a Piediluco: non si registrano differenze rispetto allo scorso anno. Casa Vacanze ad Assisi: si registra un aumento del 5% delle prenotazioni dirette. Agriturismo al Lago Trasimeno: si registra un aumento del 25% di prenotazioni dirette.
Domanda 3: gli afflussi degli italiani sono cresciuti o diminuiti? Hotel a Piediluco: abbiamo lavorato sempre molto con l’Italia, ma la fetta di italiani è ancora cresciuta quest’anno. Casa Vacanze ad Assisi: abbiamo sempre lavorato molto con stranieri, 70% sul totale del 2019. Quest’anno, invece, gli italiani corrispondo al 90% di tutte le prenotazioni. Agriturismo al Lago Trasimeno: si registra un aumento superiore al 20% di turisti italiani, a discapito, ma solo parzialmente, di quello straniero. Molti di questi hanno però già richiesto un’opzione per la stagione autunnale e addirittura, alcuni di loro, per il prossimo anno.
Domanda 4: La permanenza media dei turisti è cambiata rispetto allo scorso anno? Hotel a Piediluco: sì, è calata e si è concentrata ancora di più nei weekend. Casa vacanze ad Assisi: il pernotto medio è passato dalle 7 notti del 2019 alle 5 notti del 2020. Agriturismo al Lago Trasimeno: Nessuna variazione rispetto allo scorso anno.
In generale, il dato che le strutture hanno riportato è quello di una situazione al disopra delle aspettative pessimistiche. Gli afflussi sono molto basati su un turismo di prossimità, motivati dalla ricerca della tranquillità e sono calati spostamenti verso luoghi d’interesse regionali ed extraregionali come invece accadeva in passato. Il Bonus Vacanza, per chi lo accetta, rappresenta mediamente il 3% di tutte le prenotazioni.