RAFFORZARE IL COMMERCIO LOCALE IN ALTOTEVERE. SE NE PARLA CON LE UTOPIE CONCRETE
(cultura – 16 marzo 2021) Rafforzare il commercio locale in Altotevere, partendo dall’esperienza vincente del progetto MyShopDistrict – click! il Mio Negozio a Casa del Comune di San Giuliano Milanese, nella Città metropolitana di Milano. Se ne parlerà online giovedì 18 marzo, alle 17, nel primo dei Dialoghi sulle Utopie Concrete promossi dall’Agenzia Fiera delle Utopie Concrete di Città di Castello. “Ascolteremo e discuteremo con vari esperti – spiegano gli organizzatori – sui reali spazi d’azione per attivare le capacità di trasformazione in questo particolare momento di indebolimento della falsa normalità del passato, ma che può anche rivelarsi foriero di opportunità finanziarie ed economiche per un futuro migliore dell’Altotevere”. All’incontro – online nella piattaforma Zoom, ci si può iscrivere al link http://bit.ly/DialoghiUtopieConcrete18Marzo e si può seguire anche in diretta nella pagina Facebook dell’Agenzia – interverranno Francesco Salis, Assessore al Commercio del Comune lombardo, la società Diamo Valore srl., Isabella Paci, della Libreria Paci La Tifernate, ed Elena Radici, dell’Erboristeria Secondo Natura.
Da gennaio i cittadini di San Giuliano Milanese possono acquistare miele, profumi, pigiami e molti altri prodotti direttamente nei negozi della città con un semplice click su un’apposita app. Dopodiché sono gli stessi commercianti a consegnare loro la merce a casa. L’iniziativa fa leva sulla piattaforma “MyShopDistrict – click! il Mio Negozio a Casa”. Ha così preso quota il progetto voluto dall’Assessore al Commercio Francesco Salis con una vetrina virtuale che ospita già circa 200 prodotti: “La piattaforma è pienamente attiva – afferma Salis – sta per nascere un nuovo distretto commerciale virtuale di tanti attori e si sta sviluppando anche, e questo ci dà grande soddisfazione, uno spirito di gruppo tra i commercianti che aderiscono”. Potrebbe essere un’esperienza replicabile anche in Altotevere? Nell’immediato per affrontare la crisi sanitaria con una piattaforma digitale che non conosce lockdown, e in futuro per rafforzare il commercio locale contro i grandi dell’e-commerce delocalizzato, Amazon in primis?
