LINDA DI CARLO NEL SEGNO DI LOUISE FARRENC. UN NUOVO ALBUM VIOLINO E PIANOFORTE ALLA RISCOPERTA DELLA COMPOSITRICE FRANCESE
(cultura – 11 agosto 2021) Prosegue il viaggio della pianista perugina Linda Di Carlo alla riscoperta – e promozione – dell’opera della compositrice francese del 19° secolo Louise Farrenc. Pianista, insegnante e voce cruciale nella scrittura della musica del suo tempo, dopo la sua morte nel 1875 Farrenc è stata in gran parte dimenticata, e la sua eredità è stata ripresa solo in questi ultimi anni anche grazie alla meritoria opera di recupero di Linda Di Carlo, docente di accompagnamento pianistico presso il Conservatorio “F. Morlacchi” di Perugia e da anni collaboratrice dell’Orchestra da Camera di Perugia. Fa parte di questo percorso il cd che esce in questi giorni per la prestigiosa etichetta olandese Brilliant Classics Farrenc: Music for Violin & Piano, registrato dalla pianista perugina con Daniele Orlando, primo violino dei Solisti Aquilani e tra gli astri nascenti del concertismo italiano e internazionale. Considerato da direttori e critici “una delle scoperte più importanti tra le nuove generazioni di solisti per la sua straordinaria musicalità e tecnica virtuosa”, Orlando è stato membro della Gustav Mahler Jugend Orchester, della European Union Youth Orchestra e dell’Orchestra Mozart diretta da Claudio Abbado, e dal 2009 è primo violino solista anche dell’Officina Musicale. Nell’album il duo propone la Sonata per violino n. 1 op. 37, la Sonata per violino n. 2 op. 39, e le Variazioni concertanti su una melodia svizzera op. 20. “Dieci anni fa – sottolinea Di Carlo – con il Quintetto Bottesini fummo invitati a suonare in diretta radiofonica per i Concerti del Quirinale di Radio Tre l’op. 31 di Louise Farrenc; nell’intervista prima del concerto mi fu chiesto quanto aveva contato nella scelta del programma il fatto che quel brano fosse stato composto da una donna. Ricordo che rimasi molto stupita da questa domanda perché per me non aveva avuto nessun peso questa motivazione né avevo mai valutato la possibilità di compiere ricerche nel campo delle compositrici donne. Semplicemente, scovate in un piccolo negozio di Parigi le partiture dei suoi quintetti op 30 e 31, mi ero innamorata della musica di questa persona e solo più avanti, leggendone biografia e fonti coeve, ho capito che si trattava anche di una donna straordinariamente moderna per la sua epoca, compositrice, concertista, insegnante ed editrice. Da allora ho continuato a studiare le sue opere e, grazie a Brilliant Classics, ho avuto l’opportunità di registrare tutta la sua musica da camera con pianoforte; un progetto che sto portando avanti con amici musicisti bravissimi, come i miei colleghi del Quintetto Bottesini, il violoncellista Andrea Bergamelli e le prime parti dei Fiati del Teatro dell’Opera di Roma”.