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FEDERICO BUFFA RACCONTA “CON DUE PUGNI GUANTATI DI NERO” UNA DELLE PAGINE PIÙ SIGNIFICATIVE DELLO SPORT E DELLA LOTTA PER I DIRITTI UMANI

FEDERICO BUFFA RACCONTA “CON DUE PUGNI GUANTATI DI NERO” UNA DELLE PAGINE PIÙ SIGNIFICATIVE DELLO SPORT E DELLA LOTTA PER I DIRITTI UMANI

(cultura – 1 settembre 2021) Sport, gesti simbolici e sostanziali, diritti umani negli Stati Uniti del ’68 e rimandi all’attualità si incrociano e ci incalzano nel racconto di Federico Buffa, che arriva giovedì 2 settembre al Festival delle Corrispondenze di Monte del Lago di Magione.
Il noto storyteller sportivo, alle 21.30 in piazzetta Sant’Andrea, ripercorrerà, con lo spettacolo-racconto Due pugni guantati di nero, una delle pagine più significative dello sport e della lotta per i diritti umani del Novecento. Quella scritta da Tommie Smith e John Carlos dal podio delle Olimpiadi a Città del Messico il 16 ottobre 1968. I due atleti si trovano sul podio dei 200 metri delle Olimpiadi del ’68, con i pugni alzati, i guanti neri, i piedi scalzi. Smith e Carlos facevano parte dell’Olympic Project for Human Rights e decisero di correre alle Olimpiadi nonostante il 4 aprile Martin Luther King fosse stato assassinato (e molti altri atleti avessero deciso di non partecipare). Tommie Smith arrivò primo (stabilendo il nuovo record mondiale dei 200 metri), Carlos terzo. Sul quel podio salì sul secondo gradino Peter Norman, un australiano che per solidarietà con i due atleti afro-americani indossò durante la cerimonia la coccarda dell’Olympic Project for Human Rights. Lo spettacolo racconta la genesi e le dure conseguenze personali che quel gesto comportò, il suo impatto, la sua importanza e la sua attualità. Due pugni guantati di nero è uno spettacolo che parla di una storia emblematica del passato, ma rifacendosi al presente, dove l’argomento principale, ovvero la segregazione, rimane più attuale che mai.
Accompagnato dal Maestro Alessandro Nidi al pianoforte, Federico Buffa mantiene lo sguardo degli spettatori incollato alla vicenda, l’interpretazione di Buffa, alternata a seconda del tono musicale, alle volte leggera alle volte molto tesa e dura, ci porta direttamente indietro nel tempo come se le parole prendessero vita. Proprio la variazione di durezza del racconto tramite un climax di emozioni tiene in alcuni momenti senza respiro lo spettatore, immerso totalmente nella vicenda.
La giornata di giovedì si apre alle 18 con alcune domande fondamentali tra scienza, clima e scelte politiche. Angelo Tartaglia, fisico e membro dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, presenta il suo libro Lettera di un fisico alla politica. Ne discute con l’autore Sandro Iannaccone, giornalista scientifico. Alle 19 in programma il reading teatrale con David Riondino e Francesco Bolo Rossini dedicato al romanzo epistolare Destinatario sconosciuto di Katherine Kressmann Taylor, giornalista e scrittrice americana di origine tedesca, pubblicato nel 1938 dalla rivista Story di New York e nel 1939 come libro vero e proprio. Il libro fu quasi ignorato per sessant’anni fino al 1999 quando, tre anni dopo la morte dell’autrice, venne tradotto in lingua francese diventando un best seller.
Gli incontri per i dieci anni del Festival delle Corrispondenze proseguono fino al 5 settembre, con un giorno in più rispetto alle edizioni precedenti, a Monte del Lago di Magione, con oltre 20 appuntamenti tutti a ingresso gratuito, tra reading, seminari, tavole rotonde, presentazioni di libri, serate teatrali, lezioni e approfondimenti, per raccontare il mondo attraverso le suggestioni della comunicazione epistolare.

Tutti gli eventi sono a ingresso libero fino a esaurimento posti e si svolgeranno nel pieno rispetto delle vigenti normative anticovid. Prenotazioni tramite whatsapp al numero 335 6871130 indicando il proprio nome, l’evento (giorno e ora) e il numero di posti.