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Tra Clara Sereni e “La fuga di Anna” lo scrittore Mattia Corrente ospite a Terni

Tra Clara Sereni e “La fuga di Anna” lo scrittore Mattia Corrente ospite a Terni

Premio Letterario Clara Sereni

(cultura – 28 marzo 2023) Venerdì 31 marzo, alle 17, nel Caffè letterario della Biblioteca Comunale di Terni (BCT) Mattia Corrente presenterà il suo libro La fuga di Anna, edito da Sellerio, nel 2022 vincitore del primo premio della Giuria specialistica nella Sezione editi alla terza edizione del Premio Letterario Nazionale Clara Sereni. Dialogherà con lui Francesca Silvestri, fondatrice del Premio dedicato alla memoria della grande intellettuale e scrittrice scomparsa nel 2018.

E c’è tempo fino al 31 maggio per partecipare con il proprio romanzo inedito – nel sito www.premioletterarioclarasereni.it il bando e le modalità di invio – alla IV edizione del concorso. Nell’arco della sua vita Clara Sereni ha saputo magistralmente coniugare scrittura e impegno civile e anche quest’anno, quindi, il Premio porrà particolare attenzione alla selezione di opere in cui sia dato rilievo a tematiche di carattere sociale, civile, o che abbiano come tema centrale l’universo femminile e storie di integrazione, inclusione e diversità.

La fuga di Anna

La moglie, dopo una vita intera passata accanto al marito, è uscita di casa ed è scomparsa. Trascorso un anno lui decide di lasciarsi tutto alle spalle, saluta Stromboli, l’isola in cui hanno abitato, gli oggetti consueti e le abitudini quotidiane, e si mette in viaggio alla ricerca di lei. Anna e il vecchio Severino, la speranza di ritrovarla e ricondurla a sé. Inizia così un peregrinare per la Sicilia, nei luoghi che hanno segnato la loro esistenza. Non è solo un’indagine nel passato, un’immersione nella memoria, un esame delle proprie azioni e delle proprie scelte, dalle quali emergeranno le verità fino ad allora eluse, devastanti e impietose. È anche un confronto con i fantasmi, con gli uomini e le donne che potevano essere e non sono stati, perché traditi o violati da chi avevano attorno.

In questo racconto di voci, di punti di vista e di ambiguità che emergono man mano, Anna vive non vista. Affiora nello sguardo di Severino, che sistema e riscrive il passato mentre prova a comprenderlo, assieme alla storia di una donna che malvolentieri ha obbedito agli ordini, il primo quello perentorio della madre: una femmina nasce per diventare moglie di un uomo e madre di un figlio. Questo era il suo destino, ma in prossimità della fine, compiuto il tragitto che per tutti le spettava, Anna ha guardato avanti, ha scrutato se stessa ed è sparita nel nulla.

Cercando di essere libera come voleva suo padre, che ha abbandonato la famiglia quando lei era ancora una ragazzina, rompendo un ordine e creando il caos. Perché, sembra dire il romanzo attraverso i suoi personaggi e nella scrittura di un autore che affronta a sua volta una strada rischiosa, ogni libertà contiene una violenza, ogni rinuncia una ferita che non si può rimarginare, ogni scelta che ci rende felici è causa del dolore di qualcun altro. Ma la comprensione e l’accettazione di questa verità brutale richiede l’esperienza di tutta una vita.