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Speranza contro ogni speranza. Il futuro al centro dei Colloqui di Dobbiaco 2024

Speranza contro ogni speranza. Il futuro al centro dei Colloqui di Dobbiaco 2024

Paulina Frölich COLLOQUI DI DOBBIACO 2024

(società – 28 giugno 2024) Caos climatico ed estinzione delle specie, guerra in Ucraina e nella Striscia di Gaza, autocrati al potere in tutto il mondo: con notizie di questo tono è difficile guardare con ottimismo al futuro. Per questo – e se ne parlerà alla 35^ edizione dei Colloqui di Dobbiaco, da venerdì 27 a domenica 29 settembre – oggi c’è più che mai bisogno di coltivare la “Speranza contro ogni speranza”, ed è proprio questo il titolo della nuova edizione dello storico laboratorio d’idee per la conversione ecologica, che come da tradizione metterà a confronto nel centro altoatesino esperti e addetti ai lavori italiani e dei Paesi dell’arco alpino.

Il programma della 35^ edizione

Nella tre giorni di settembre, partendo da una riflessione sull’impegno contemporaneo ispirata da Alexander Langer – fondatore della Fiera delle Utopie Concrete in Umbria e tra le figure di riferimento dei Colloqui di Dobbiaco – e dallo storico filosofo austriaco Ivan Illich, si discuterà di pazienza e perseveranza, fiducia e azioni per sconfiggere la policrisi, neologismo che racconta come le tanti grandi crisi contemporanee (sociale, politica, economica, climatica) si intersecano, amplificano e alimentano reciprocamente.

Tra gli ospiti già confermati, attesi al Centro Culturale Euregio di Dobbiaco, il filosofo Mauro Bozzetti, dell’Università di Urbino, Lars Hochmann, docente di Trasformazione e Impresa all’Università Coblenza, esperto di “hacking delle organizzazioni”, Stefanie Brander, dell’associazione svizzera Anziane per il Clima, la giornalista e scrittrice tedesca Ute Scheub e Paulina Frölich, vicedirettrice del think tank berlinese Das Progressive Zentrum.

In programma anche quattro workshop paralleli che offriranno approfondimenti sugli ambiti concreti della conversione ecologica: si parlerà di agroecologia, città di 15 minuti, cittadinanza energetica, conservazione della natura e diritti umani, stanchezza democratica e crescente disuguaglianza. Per provare – al termine dei Colloqui – a darsi una risposta alla domanda da cui muove questa edizione del 2024: “C’è una speranza per i giovani e per chi si impegna per un futuro migliore?”.