La pianista sudcoreana Chloe Mun in concerto alla Sala dei Notari per la stagione degli Amici della Musica di Perugia

(cultura – 25 febbraio 2025) Sarà la pianista Chloe Mun – già vincitrice del prestigioso concorso di Ginevra nel 2015 e del Premio Busoni nel 2015 – la protagonista del prossimo appuntamento della stagione concertistica della Fondazione Perugia Musica Classica e della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli, venerdì 28 febbraio alle 20.30 alla Sala dei Notari di Perugia. La trentenne musicista sudcoreana, attualmente allieva di András Schiff alla Barenboim-Said Akademie di Berlino, proporrà un programma particolarmente articolato, che si aprirà con la Sonata in do maggiore Hob. XVI:48 di Franz Joseph Haydn, a cui seguiranno le Estampes (“stampe” o “incisioni”) di Claude Debussy e la Sonata in do minore D. 958 di Franz Schubert.
Al via Musica per Crescere
Ha preso il via in questi giorni anche la nuova edizione del progetto Musica per Crescere, promosso dalla Fondazione Perugia Musica Classica per avvicinare le giovani generazioni alla grande musica. Fino a metà aprile le nuove produzioni pensate per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I e II grado dell’Umbria (Abraca… Bum!, il Mago di Oz e Tony & Maria reloaded) verranno proposte in 30 spettacoli musicali a cui parteciperanno circa 7000 giovani studenti del territorio, con oltre 70 i musicisti umbri coinvolti nel progetto e oltre 20 ragazze e ragazzi under 25 chiamati a far parte della Compagnia di Teatro Musicale di “Musica per Crescere”. Numeri importanti per la nuova tappa di un percorso che, dal 2003, ha proposto oltre 500 concerti per un pubblico di circa 130.000 tra bambini e ragazzi.
“Abbiamo pensato di realizzare concerti e spettacoli musicali che dialogassero con i bambini e con i ragazzi di oggi. Il coinvolgimento diretto di giovani e giovanissimi artisti negli spettacoli – sottolineano i coordinatori del progetto Simone Frondini, Stefano Olevano e Leonardo Ramadori – ci permette di mostrare ragazzi che suonano e recitano per coetanei, e non esiste veicolo più diretto per raccontare la bellezza del fare musica insieme. La musica d’insieme è una bella metafora della società: se ognuno fa bene e con cura la sua parte, semplice o complicata che sia, ascoltando e in armonia con gli altri, il risultato generale è bello e dà soddisfazione”.