AGRICOLTURA CAPACE DI FUTURO E TUTELA DELLE ECCELLENZE SOSTENIBILI DELLE AREE TERREMOTATE. AL VIA LA FIERA DELLE UTOPIE CONCRETE 2016
(economia) – È – purtroppo – l’argomento di maggiore attualità in queste settimane, e non poteva non essere al centro della giornata inaugurale della Fiera delle Utopie Concrete, che ha preso il via a Città di Castello giovedì 3 novembre. “Il terremoto – ha sottolineato Andrea Olivero, Viceministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali – ci fa rendere conto che il nostro Paese è ricco di aree fragili, belle e delicate, da custodire con particolare attenzione. Quella vocazione enogastronomica di eccellenza che le contraddistingue è espressione del territorio: tutelandola difendiamo la vita stessa di queste aree interne e delle popolazioni che vi abitano e lavorano. Dobbiamo partire da questa consapevolezza per sviluppare un modello di agricoltura di alta qualità, che coniughi sostenibilità ambientale, sociale ed economica”. Sostenibilità, parola chiave, che “in Valnerina – ha puntualizzato Fernanda Cecchini, Assessore regionale alle Politiche agricole e agroalimentari – si esprime attraverso un’economia fortemente radicata nel territorio, che come Istituzioni dobbiamo assolutamente tutelare, aiutare e rilanciare. Anche elaborando nuovi progetti, e in tal senso non è un caso che se ne parli nell’ambito di un convegno della Fiera delle Utopie Concrete dedicato ai percorsi verso un’agricoltura capace di futuro: la Fiera è da sempre un avamposto culturale fondamentale nella nostra Regione”. Un patrimonio di idee e progetti “indispensabile per Città di Castello, perché da sempre stimola la riflessione su temi fondamentali, su cui come amministrazione siamo chiamati a intervenire, contestualizzandoli nel nostro territorio”, ha proseguito Luciano Bacchetta, sindaco del Comune tifernate. “Agli inizi – ha ricordato Karl-Ludwig Schibel, coordinatore della manifestazione nata negli anni ’80 su impulso del pacifista e ambientalista altoatesino Alexander Langer – i temi che presentavamo erano visti come futuribili, interessavano solo una piccola nicchia di persone. Oggi, invece, sono oramai accettati e condivisi dall’opinione pubblica. Il punto, ora, diventa un altro: come fare in modo che si intervenga come si dovrebbe, cioè favorendo la conversione ecologica dell’economia e della società?”.
Laboratorio permanente per l’elaborazione e la trasmissione di esperienze, soluzioni e conoscenze di sostenibilità ecologica dell’economia e della società, fondato dal pacifista e ambientalista altoatesino Alexander Langer, la Fiera quest’anno andrà a declinare i temi della conversione ecologica in Italia attraverso 3 ambiti fondamentali: agricoltura, cibo e clima. La manifestazione, che proseguirà fino a domenica 6 novembre, affiancherà come da tradizione la riflessione teorica all’applicazione pratica, l’analisi di temi di grande e condivisa attualità con la loro ricaduta concreta nel nostro Paese. Nella seconda giornata di venerdì 4 novembre si parlerà di cambiamenti climatici: in mattinata verranno presentati i risultati del progetto sullo storytelling della consapevolezza dei cambiamenti climatici, portato avanti dagli studenti dell’IIS Polo Tecnico Franchetti Salviani di Città di Castello. Nel pomeriggio, alle 19.30, la Sala degli Specchi di Palazzo Bufalini ospiterà lo spettacolo -273,15°C: il trio di elettronica “spontanea” Fuko e lo “street artist da salotto” Andrea Lensi presenteranno una loro personale riflessione interattiva sul climate change, in una performance inedita e originale, che partirà dalle atmosfere dello zero assoluto in gradi celsius – come da titolo, appunto – per sviluppare tra suggestioni sonore e visuali la rappresentazione di come i cambiamenti climatici e le conseguenze ambientali che determinano stanno influenzando la società contemporanea.
Maggiori informazioni: http://www.utopieconcrete.it