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Agriumbria 2025 parte dall’Università. Il 18 febbraio il convegno dedicato ai bovini da carne presso il Dsa3 di Perugia

Agriumbria 2025 parte dall’Università. Il 18 febbraio il convegno dedicato ai bovini da carne presso il Dsa3 di Perugia

Agriumbria 2023

(economia – 14 febbraio 2025) Una mattinata di studio e di confronto tra il mondo scientifico e quello degli allevatori per presentare e mettere in campo modelli e soluzioni per l’allevamento dei bovini da carne. La 56a edizione di Agriumbria (dal 28 al 30 marzo, presso Umbriafiere) parte da Perugia e precisamente dal Dipartimento Scienze agrarie alimentari e ambientali (DSA3) dell’Università. Martedì 18 febbraio, dalle 10, presso l’Aula Magna, Edagricole, in collaborazione con Umbriafiere, promuove il convegno dal titolo Bovini da carne, idee per tornare a vincere. Una sessione di approfondimento dedicata ad uno dei comparti strategici della nostra agricoltura, da sempre al centro di Agriumbria. Un convegno pensato per offrire soluzioni e strategie per gestire al meglio le aziende agrozootecniche.

Ad inaugurare i lavori ci sarà  Stefano Ansideri, presidente di Umbriafiere. Sono previsti gli interventi di Biancamaria Torquati, Università di Perugia, Dipartimento di Scienze agrarie alimentari e ambientali; Stefano Mengoli, presidente del Consorzio del Vitellone Bianco Appennino Centrale Igp;Massimiliano Ruggenenti, allevatore di Castel Goffredo e presidente del Consorzio Lombardo Produttori di Carne Bovina (Clpcb); Emiliano Lasagna, Università di Perugia, professore associato, Dipartimento di Scienze agrarie alimentari e ambientali; Salvatore Macrì, Regione Umbria, Direzione regionale Salute e welfare, Servizio prevenzione, sanità veterinaria, sicurezza alimentare. Coordina Giorgio Setti di Edagricole.
Tra i temi: la gestione dell’allevamento, con un occhio al mercato e uno al bilancio aziendale; la linea vacca-vitello; l’acquisto dall’estero dei vitelloni da ingrassare; il miglioramento genetico e il controllo e la gestione dei problemi sanitari in zootecnia.
Si rinnova in questo modo la partnership e l’attenzione che Agriumbria ha, da sempre, verso il mondo della ricerca e, in particolare, la vocazione da parte della fiera di essere punto di raccordo tra le ricerca scientifica e la sua ricaduta economica.

AGRIUMBRIA 2025

“La filiera vincente” è il titolo-tema di quella che ormai è la manifestazione di riferimento nel panorama fieristico del centro-sud: l’edizione numero 56 in programma a Umbriafiere (Bastia Umbra, Perugia) dal 28 al 30 marzo 2025. E per rafforzare il concetto di filiera, Agriumbria si sviluppa in più filoni, a partire da quelli storici, meccanizzazione e zootecnia grazie alla collaborazione con Federunacoma e AIA, passando per il florovivaismo e gli animali da cortile, rafforzando la novità dello scorso anno, l’area demo dedicata alla forestazione. Come spiega Stefano Ansideri, presidente di Umbriafiere:“Intanto ripartiamo dall’utilizzo della nuova area espositiva creata lo scorso anno, che ha visto un incremento significativo di 20.000 metri quadrati rispetto alle precedenti dimensioni. La manifestazione continua a vivere un momento di grande interesse, tanto da non consentirci di poter soddisfare tutte le richieste che pervengono da numerosi potenziali espositori. In riferimento all’allevamento, ricordo che Agriumbria è il Polo nazionale delle carni italiane e nei prossimi giorni presenteremo alcuni numeri relativi al consumo di carne in Italia. Intanto, posso anticipare, dai primi report di quest’anno, che le carni di Chianina, dopo una lieve flessione, siano tornate a crescere nella richiesta al consumo”.