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Ai Colloqui di Dobbiaco 2023 si parla delle città verdi del futuro

Ai Colloqui di Dobbiaco 2023 si parla delle città verdi del futuro

Colloqui di Dobbiaco

(società – 18 luglio 2023) Ricostruire, convertire, rinaturalizzare: in tempi di caos climatico dovrebbero essere queste le parole chiave per la progettazione edile e urbanistica delle nostre città. Se ne parlerà da venerdì 29 settembre a domenica 1° ottobre alla 34^ edizione dei Colloqui di Dobbiaco, laboratorio d’idee per la svolta ecologica, in programma nel centro altoatesino, che quest’anno avrà il titolo emblematico Stop al cemento!

La manifestazione ha via via posto l’attenzione su energia solare e mobilità elettrica, agroecologia e nutrizione, etica animale, digitalizzazione e istruzione, e quest’anno – con la partecipazione di esperti e addetti ai lavori italiani e tedeschi – si cercherà di capire come possano le nostre città diventare più resilienti, abitabili e rigenerative.

Il programma

Tra gli ospiti attesi Paola Viganò, architetta e urbanista, già vincitrice del Grand Prix de l’urbanisme nel 2013 e Medaglia d’Oro alla carriera dell’Architettura Italiana nel 2018, docente all’École Polytechnique Fédérale de Lausanne e all’Università di Venezia, che parlerà proprio di come “reinventare le città”, e Domenico Finiguerra, sindaco del comune milanese di Cassinetta di Lugagnano, copromotore del movimento nazionale Stop al Consumo di Territorio e del Forum Nazionale Salviamo il Paesaggio Difendiamo i Territori, che illustrerà la sua proposta di “costruire sul costruito”.

Focus anche sulle Olimpiadi invernali 2024 Milano-Cortina: fiasco o opportunità? Ne parleranno, da posizioni contrapposte, Thomas Schuster, sindaco del comune altoatesino di Rasun-Anterselva, e Luigi Casanova, presidente onorario dell’associazione Mountain Wilderness Italia. Sonia Gantioler, senior researcher al centro di ricerca EURAC e coordinatrice del progetto europeo Just Nature, discuterà insieme ai partner, i comuni di Bolzano e di Merano, il ruolo delle soluzioni basate sulla natura (nature-based solutions) per combattere problemi sempre più acuti, come le isole di calore, le inondazioni che seguono le piogge intense, l’inquinamento atmosferico e la diminuzione della biodiversità.