AMICIZIA, FRATELLANZA E CONDIVISIONE. A FRIGOLANDIA SI CELEBRA IL GIORNO DEL RINGRAZIAMENTO
(cultura) – Sabato 25 novembre torna nella Repubblica di Frigolandia (www.frigolandia.eu) alle porte di Giano dell’Umbria il Thanksgiving Day, il celebre Giorno del Ringraziamento. “In quest’anno turbato da nuovi razzismi e fascismi, guerre e veleni – spiegano dal centro di arte e cultura nel cuore dell’Umbria – sarà più che mai un’occasione preziosa per ribadire tutti insieme l’importanza, anzi la necessità di un’apertura sincera ai moderni pellegrini, i tanti migranti che fuggono dalle guerre, dalla fame, dai disastri ambientali e sociali prodotti dallo sviluppo omicida e distruttivo del capitalismo globale”. Dal 2009, prosegue Vincenzo Sparagna, direttore di Frigidaire e di Il Nuovo Male, le due storiche riviste che hanno sede proprio a Frigolandia, “siamo gli unici in Europa a onorare questa ricorrenza, da quattro secoli una festa tradizionale negli USA e in Canada che ricorda l’accoglienza che gli indigeni canadesi riservarono ai padri pellegrini del Mayflower, approdati sulle coste di quella regione dopo un avventuroso e tragico viaggio tra le terribili tempeste dell’Atlantico”. Perseguitati in Inghilterra, i Pellegrini raggiunsero infatti le coste americane l’11 novembre del 1620: sarebbero morti tutti di fame, ma si salvarono grazie alla generosità dei nativi, che li nutrirono con minestre di zucche e di fagioli (all’epoca sconosciuti in Europa). E saranno proprio questi i principali ingredienti – in tavola – di un appuntamento che torna per il nono anno consecutivo ad animare la “Repubblica Marinara di Montagna” in terra umbra, con musica, performance e convivialità. L’iniziativa di sabato, rigorosamente ad ingresso libero, sarà anche l’occasione per lanciare la campagna “Passaporto di Frigolandia”, che come sempre costerà 100 euro e darà diritto a sette giorni (anche non consecutivi) di alloggio nella Repubblica (sede anche del Museo dell’Arte Maivista). “Le saporite zuppe di fagioli, le polente, le carni e le verdure genuine che consumeremo insieme in allegria – conclude Sparagna – i vini e l’olio novello che accompagneranno i nostri banchetti verranno dalle offerte di tutti, simbolo della condivisione dei beni della terra che dobbiamo raggiungere superando ogni egoismo e avidità. Per questo chiunque porterà da mangiare o da bere sarà il benvenuto, come chi non avrà da portare altro che se stesso e la propria fame. In una società sempre più chiusa e crudele speriamo di essere quel giorno una piccola oasi di pace, bellezza, arte e amicizia”.