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Bogdanoviana, Vite, pensieri e lotte di un marxista marziano

Bogdanoviana, Vite, pensieri e lotte di un marxista marziano

Bogdanoviana PARTICOLARE

(cultura – 25 luglio 2023) WuMing, il collettivo di scrittori provenienti dalla sezione bolognese del Luther Blisset Project (1994-1999), divenuto celebre con il romanzo “Q”, torna a Perugia con Giovanni Cattabriga, WuMing 2, con lo spettacolo voce e musica “Bogdanoviana, Vite, pensieri e lotte di un marxista marziano”. L’evento che si terrà il 26 luglio ai Giardini del Frontone di Perugia alle 21:00 ospiterà nell’anfiteatro Wu Ming 2, il pianista Andrea Rebaudengo e il percussionista Simone Beneventi.

“Bogdanoviana” racconta i pensieri, la vita e le opere di Aleksandr Bogdanov, autore di un romanzo di fantascienza russo tradotto da Antonio Gramsci nel 1922, durante la sua permanenza in Unione Sovietica, insieme alla futura moglie Julia Šucht. Il risultato del loro lavoro a quattro mani è andato perduto, ma il testo originale doveva essere “Stella Rossa” – un’ambigua utopia dove s’immagina che i marziani abbiano compiuto una rivoluzione socialista e vogliano esportarla sulla Terra, in nome dell’interplanetarismo.

Bogdanov, che ai primi del Novecento ebbe un ruolo pari a quello di Lenin nel plasmare la politica dei bolscevichi, allo stesso tempo fu scrittore, organizzatore di rapine, marxista eretico, esploratore di nuovi campi scientifici, fondatore del Proletkul’t –  l’organizzazione per la Cultura Proletaria, costruttore di gigantesche architetture teoriche, ufficiale medico nelle trincee della Grande Guerra e infine pioniere delle trasfusioni di sangue – intese come superamento della proprietà privata dei liquidi corporei. La narrazione delle gesta di Bogdanov si dispiega attraverso la lettura di documenti d’archivio e testi tratti dal romanzo Proletkult del collettivo Wu Ming (Einaudi, 2018), alternata e sovrapposta a brani di musicisti sovietici suoi contemporanei (Šostakovič, Roslavec, Prokoviev) oppure scelti per ragioni tematiche (L’inno dei cosmonauti, Échecs di J. Absil, Discorso di Gagarin attorno alla terra di M. Lanza). Tutto il repertorio è arrangiato per pianoforte e percussioni varie (xilofono, glockenspiel, oggetti). Il brano Potpourri di Nikolai Roslavec, ritrovato di recente da Simone Beneventi in un archivio moscovita, non è mai stato eseguito prima d’ora. Alle 18:30 la versione street-food gourmet di Numero Zero si installerà al bar del Frontone accompagnata da un dj set a cura di T-Trane.

Diversitàrte

L’intervento è stato realizzato dall’Associazione RealMente e la Fondazione La Città del Sole Onlus, che gestiscono Numero Zero e da T-Trane Record Store in collaborazione con Omphalos LGBTI attraverso i progetti Diversitàrte e (ARTS) IN PROGRESS con il sostegno dei Fondi POR FESR Umbria 2014-2020 – Az. 3.2.1 e Piano sviluppo e coesione FSC (D.L.n.34/2019) – Avviso pubblico per partecipazione Progetto Spettacoli dal Vivo – Anno 2022. CUP Progetto: G98I22001090006.