CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL CLIMA, PARTITO DA PERUGIA IL DOPO-COPENAGHEN NEL SEGNO DELLE POLITICHE DI PROSSIMITA’
(Ambiente) – Più di 300 partecipanti da 14 paesi. Sono questi i numeri della Conferenza Internazionale sul Clima “Local Solutions for Change”, ospitata dal 14 al 16 aprile a Perugia. Promossa dalla sezione italiana di Alleanza per il Clima – rete europea di 1500 comuni europei attivi da vent’anni sul fronte delle politiche ambientali virtuose – in collaborazione con Regione Umbria, Provincia e Comune di Perugia, la Conferenza è stata una preziosa occasione di confronto e monitoraggio delle esperienze più avanzate nel campo delle energie da fonti rinnovabili, dell’efficienza nell’edilizia, della mobilità sostenibile, della pianificazione urbana e del percorso verso un’economia verde. “Local Solutions for Change – esordisce Karl-Ludwig Schibel, coordinatore di Alleanza per il Clima Italia e membro della presidenza europea di Climate Alliance – è stato un passo importante in una direzione nuova: non è più tempo di fissare lo sguardo sul cielo delle trattative internazionali, ma è ora di affrontare i problemi concreti davanti a noi. Le ‘soluzioni locali per il cambiamento’ faranno battere più forte il cuore verde dell’Italia e non solo dell’Umbria”. Ma per andare verso territori a basso contenuto di carbonio, e per ridurre le emissioni di anidride carbonica, è necessaria una trasformazione profonda nei modi in cui ci si sposta, lavora, consuma e smaltisce. E ciò “richiede il coinvolgimento di tanti attori, dei cittadini, delle imprese – prosegue Schibel – delle amministrazioni private e pubbliche”. In tal senso un segnale positivo è già di per sé la stessa Conferenza, “risultato di una felice collaborazione tra enti locali di varia grandezza, la Camera di Commercio, Ance di Confindustria e tante altre importanti istituzioni, espressione dello spirito di agire insieme per affrontare le sfide del clima e dare al nostro territorio un’economia stabile, un ambiente sano e bello ed energeticamente sicuro e autonomo”. La Conferenza Internazionale sul Clima è stata anche una sorta di battesimo “green” per la nuova amministrazione regionale: la neoeletta presidente Catiuscia Marini, intervenuta al Centro congressi Capitini, ha infatti ribadito “l’importanza di una conversione verso un’economia umbra verde”. Proprio la relativa integrità del territorio richiede, secondo la presidente, “un grande sforzo a favore di uno sviluppo del territorio che non vada a discapito della qualità ambientale ed estetica dell’Umbria”. Un impegno confermato a livello cittadino anche dal sindaco di Perugia Wladimiro Boccali, che ha ufficialmente lanciato Perugia verso una sfida impegnativa ed affascinante: l’uscita dal fossile e la ricerca dell’autonomia energetica. Ma come raggiungere questi obiettivi? “Le soluzioni esistono – prosegue Schibel – e in occasione della Conferenza abbiamo avuto modo di conoscere e mettere a confronto una ricca varietà di esperienze, fattibili e spesso economicamente convenienti”. Ecco allora Klimahaus a Bolzano, le biciclette a Ferrara, la centrale idroelettrica ad Umbertide, il minimetrò a Perugia, per non parlare delle avanzate politiche ambientali di Freiburg, Tübingen, Barcellona e Delft. “Una strategia di sviluppo capace di futuro oggi deve comprendere tutto il territorio e non solo accontentarsi di pochi progetti pilota, esperienze eccellenti. L’innovazione – conclude il coordinatore di Alleanza per il Clima Italia – sta nell’intelligente combinazione delle soluzioni esistenti, nei percorsi coerenti e nelle collaborazioni creative dove guadagnano tutti i cittadini in salute e sicurezza, l’economia in stabilità e posti di lavoro, l’ambiente in bellezza integrità”.