CORRISPONDENZE: DA SCOMMESSA A EVENTO NAZIONALE. OSPITI E TEMI DI QUESTA EDIZIONE HANNO CONSACRATO UNA FORMULA UNICA, APPREZZATA DA PUBBLICO E CRITICA
(15 settembre 2018 – cultura) Sono passati un po’ di giorni dalla chiusura della 7^ edizione del Festival delle Corrispondenze e da Monte del Lago arriva adesso un primo bilancio. I numeri: almeno 4.000 presenze, 25 eventi in tre giorni, le cene con il meglio della gastronomia del Trasimeno, concerti, una mostra in anteprima nazionale (Aldo Moro. Lettere nel tempo dedicata ai carteggi del grande statista), teatro civile in piazza.
Quella che si è appena conclusa, suggellata dallo straordinario esempio di teatro civile portato in scena da Marco Damilano, é stata davvero un’edizione memorabile. Per certi versi non è una sorpresa: l’entusiasmo con cui ospiti e relatori hanno risposto all’invito ad intervenire al Festival, la rete di partnership, di contatti e di collaborazioni che si è spontaneamente costruita o ulteriormente cementata intorno agli appuntamenti e alle tematiche dell’evento, la caratura e lo spessore dei protagonisti sono state ripagate dall’attenzione e dalla partecipazione con cui il pubblico ha guardato e accolto una proposta culturale ormai pienamente affrancata da un indirizzo eminentemente locale, ma anzi capace di proporsi autorevolmente su un contesto nazionale, pur senza recidere le salde radici che la legano alla sua location e alla sua storia.
Come spiega Vanni Ruggeri, Presidente del Consiglio Comunale con delega alla cultura: “Anche quest’anno, grazie all’impegno dei tanti che a diverso titolo hanno lavorato alla riuscita del Festival, ricerca storica e impegno civile, narrazione memoriale e dibattito sull’attualità si sono declinati attraverso le mille suggestioni della corrispondenza epistolare, restituendo un affresco potentemente incardinato sulla magia e sulla potenza della parola scritta, sollecitando una riflessione capace di interpellare profondamente il nostro presente, e testimoniando infine l’urgenza sempre più manifesta di ricostruire piazze, non solo virtuali, capaci di veicolare e divulgare cultura nel senso più alto del termine”.
Un ringraziamento va a tutto lo staff del Comune di Magione che ha seguito con profonda passione e professionalità l’evento, al GAL Trasimeno-Orvietano, all’Istituto per la Storia dell’Umbria Contemporanea, all’Archivio Flamigni di Roma, agli uomini e alle donne della Pro Monte del Lago.