COSCIENZA E CONSAPEVOLEZZA, GLI STUDENTI TIFERNATI “IN VIAGGIO” ALLA SCOPERTA DELLE BATTAGLIE ECOLOGISTE
(ambiente – 13 ottobre 2020) Ambiente, coscienza e consapevolezza. Mercoledì 14 ottobre seconda mattinata con gli studenti delle scuole superiori di Città di Castello e la Fiera delle Utopie Concrete – che quest’anno si sviluppa in un’edizione “diffusa” – in collaborazione con Alleanza per il Clima Italia. Dopo il primo appuntamento di martedì, mercoledì è in programma la seconda proiezione del documentario Conto alla rovescia sul fiume Xingu V, che racconta il progetto Belo Monte, che, a regime, darà vita alla terza diga più grande del mondo, costruita in uno degli ecosistemi più importanti del pianeta: la foresta pluviale amazzonica nel nord del Brasile. Perché in tempi di pandemia Covid-19 la crisi ecologica merita la nostra attenzione? Roberto Colombo, attivo nella cooperazione internazionale e socio fondatore della Boteguita di Città di Castello e Karl-Ludwig Schibel, coordinatore della Fiera delle Utopie Concrete, discuteranno con gli studenti su un modello di sviluppo che, in nome del progresso e della crescita economica, distrugge centinaia di migliaia di ettari di foresta pluviale togliendo agli indigeni e agli agricoltori fluviali la base di sostentamento e distruggendo il loro spazio vitale aggravando i cambiamenti climatici in atto.
Alla fine degli anni ’80, a causa delle proteste e della grande attenzione internazionale, i lavori del progetto della diga Belo Monte vennero interrotti (la scena di una donna indigena del popolo Kayapós che, machete in mano, si contrappone all’allora capo della compagnia energetica statale Eletronorte è diventata un simbolo mondiale della resistenza contro le grandi opere). Durante la presidenza di Lula (2002 – 2010) il progetto è stato ripreso e da allora gruppi indigeni protestano contro la mega-diga insieme a pescatori, piccoli agricoltori e organizzazioni nazionali e internazionali.
Info: Maria Guerrieri tel. 075 8506489