CREDIT CRUNCH ASFISSIANTE PER LE PMI: L’ANALISI E LE PROPOSTE DALLA CONVENTION NAZIONALE DI FEDART FIDI
(economia) – Fedart Fidi, Federazione Nazionale Unitaria dei Confidi dell’artigianato (realtà che associa circa 130 Confidi per un volume complessivo di finanziamenti garantiti – stando agli ultimi dati certificati – di circa 13 miliardi di euro, con garanzie per 6,4 miliardi di euro a favore di oltre 725.000 piccole e micro imprese) è fortemente impegnata ad alleviare il credit crunch che da troppo tempo sta attanagliando le micro e piccole imprese ostacolandone la ripresa. A tale fine la Federazione ha rafforzato l’interlocuzione con tutte le Istituzioni pubbliche coinvolte nell’accesso al credito avanzando specifiche proposte “di Sistema” su numerosi temi di importanza determinante per le PMI e per i Confidi stessi.
Da un lato Fedart evidenzia la necessità che il Paese si doti di una politica pubblica della garanzia in grado di favorire realmente l’accesso al credito delle PMI e che in tal senso si prefigga l’obiettivo strategico di assicurare un impiego efficiente delle risorse pubbliche, oggi la vera priorità. Occorre creare una sinergia tra la garanzia pubblica rappresentata dal Fondo Centrale di Garanzia e quella privata espressa dai Confidi, evitando una assurda e dannosa concorrenza tra questi strumenti, così come promuovere per questi ultimi un ruolo da protagonisti nelle politiche regionali. Sull’altro versante la Federazione ritiene che la sfida con cui oggi il sistema è tenuto a confrontarsi sia quella dell’innovazione e dell’efficienza. La garanzia mutualistica rimane il perno centrale dell’attività dei Confidi, ma occorre integrarla con prodotti e servizi in grado di rispondere più adeguatamente alle nuove esigenze delle PMI. Per questa ragione Fedart ha elaborato una proposta articolata su tre progetti. Le tre proposte per il credito:
-Uno strumento innovativo di garanzia, le Tranched Cover, utile a mettere in filiera le risorse private dei confidi stessi e delle mPI associate con quelle pubbliche apportate dalle istituzioni del territorio;
-Il credito diretto di piccolo importo, orientativamente al di sotto dei 25 mila euro, ad integrazione dell’attività svolta dalle banche, che lo ritengono un segmento su cui non sarebbe più conveniente operare;
-La garanzia alla patrimonializzazione e il crowdfunding, quali strumenti alternativi al credito tradizionale e incentrati su una modalità peer to peer a livello territoriale, utili a rafforzare la capitalizzazione delle PMI e per questa via ritornare ad attivare i finanziamenti bancari.
Diverse le sessioni in programma durante la tre giorni di lavori, che andranno a toccare i principali temi di interesse dei Confidi, questioni che coinvolgono moltissime piccole e micro imprese italiane. Al centro dell’azione della Federazione è la definizione di una nuova politica del credito, in grado di far concretamente arrivare alle PMI le risorse, oggi quanto mai fondamentali. L’attenzione di Fedart è rivolta in particolare a quelle imprese che sono nella cosiddetta “zona grigia”, che, pur avendo possibilità di sviluppo, in questo momento storico trovano difficoltà a rivolgersi direttamente alle banche per ottenere il credito necessario per portare avanti i propri obiettivi sul mercato, e che trovano quindi nei Confidi un valido supporto per finanziarsi.
Fedart Fidi – promossa da Confartigianato, CNA e Casartigiani – è la maggiore federazione di rappresentanza del sistema di garanzia in Italia e in Europa, quasi unico al mondo fondato sul sostegno reciproco tra gli imprenditori.
Oltre ai numerosi ed autorevoli relatori, saranno oltre 200 le presenze alla Convention di Castiglione della Pescaia (GR), in programma dal 24 al 26 settembre, in rappresentanza di oltre 130 Confidi associati provenienti da tutte le regioni italiane, nessuna esclusa.
Per info e programma degli interventi: www.fedartfidi.it