ERIK SATIE E LA PARIGI DEL SUO TEMPO. LEZIONE-SPETTACOLO A MEDIAZIONE LINGUISTICA
(11 febbraio 2019 – cultura) – Un viaggio alla scoperta di vita, pensieri e opere di uno degli artisti più affascinanti e controversi della musica francese (e mondiale) a cavallo tra ‘800 e ‘900. Prenderà il via con una lezione-spettacolo dedicata ad Erik Satie, giovedì 14 febbraio alle 15 nell’aula magna della Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Perugia, a Case Bruciate, una nuova serie di incontri ad ingresso gratuito promossi dall’istituto perugino. Tra un ascolto e un racconto sarà l’attore perugino Riccardo Toccacielo – già autore di un importante “Satie Project” tra scultura, video arte e musica – a guidare il pubblico nelle affascinanti trame della vita di Satie, artista ironico e bizzarro, protagonista del rinnovamento musicale e culturale europeo tra XIX e XX secolo. Compositore e pianista, Satie visse a lungo in un appartamento chiamato da lui “l’Armadio”, composto da due stanze, di cui solo una utilizzata pienamente, mentre l’altra era chiusa a chiave; il contenuto di questa venne scoperto solo alla morte dell’artista: conteneva una collezione di ombrelli di vari generi a cui lui teneva così tanto che non li usava. Una delle numerose idee fisse di Erik Satie era poi il numero tre, un’ossessione mistica forse reliquia del simbolismo trinitario associato all’Ordine cabalistico dei Rosacroce, del quale Satie aveva fatto parte in gioventù. Molte delle sue composizioni sono raggruppate infatti in cicli di tre, e tra queste le celeberrime Trois Gymnopédies del 1888.
Dopo la tappa francese di giovedì 14 febbraio, gli appuntamenti promossi dalla Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Perugia proseguiranno il 18 febbraio, con un incontro dedicato alla letteratura spagnola per l’infanzia (con la traduttrice e interprete Mercedes Ariza); a marzo, invece, Paese ospite sarà la Russia, con una giornata di studi dedicata alla sua cultura e letteratura.