FOTO E “COMICS”, DOPPIO APPUNTAMENTO CON L’ARTE ALL’OFFICINA DI PERUGIA
(cultura) – L’Officina, ristorante culturale, presenta un doppio evento espositivo: MirComics, opere di Paolo Mirmina ispirate ai personaggi dei fumetti, a cura di Andrea Baffoni, e Lo sguardo nella bottega, mostra fotografica di Francesco Casciari e Fabio Cesarini a cura di Francesca Duranti. MirComics è l’omaggio che l’eclettico pittore e scultore perugino Paolo Mirmina dedica al mondo variegato dei fumetti. Dai personaggi storici come Diabolik, a figure contemporanee come Dylan Dog, Mirmina attraversa il vasto mondo della cultura fumettistica con la consueta ironia che da sempre lo contraddistingue. Il decupage, tecnica da lui sperimentata non solo sulla bidimensionalità ma anche su forme tridimensionali, anche ricoprendo oggetti e arredi, diviene adesso il vasto e colorato mondo cartaceo dei fumetti, dove l’artista s’immedesima negli eroi di grandi e piccoli vivendo in parallelo le loro stesse avventure al limite del possibile, sfruttando il potenziale espresso dalla grande fantasia dei creatori. Lo sguardo nella bottega, è invece un Reportage fotografico di Francesco Casciari e Fabio Cesarini tra i superstiti artigiani di Perugia, un progetto che esordisce nel 2014, chiamato Artegiani, un percorso documentaristico in divenire che racconta il mondo degli artigiani di Perugia, rarissimi esempi di virtù creativa e maestranze. Una narrazione per immagini di quel luogo magico che è la bottega d’arte. I laboratori scelti dai due fotografi sono quelli che ancora oggi portano avanti la grande eredità e il patrimonio degli antichi mestieri, a testimonianza che la ricchezza italiana non è rappresentata solo da opere artistiche e paesaggi fiabeschi che le città offrono ai visitatori, ma anche dalla possibilità di scoprire e riscoprire tradizioni artigiane tramandate con passione e l’ineguagliabile bellezza del fatto a mano. Numerosi scatti che raccontano tra particolari e visioni d’insieme luoghi come: la Bottega del cuoio lungo via Appia di Matteo Pazzaglia, i restauratori di libri dello Studio Archa, i famosi laboratori di Giuditta Brozzetti e Moretti Caselli, la bottega del falegname Giovanni Caponi, solo per citarne alcuni. A seconda dei mestieri dei soggetti ritratti, gli scatti di Francesco e Fabio, consegnano agli occhi dello spettatore un mosaico in bianco e nero di suggestiva umanità. Le immagini, di spiccato gusto estetico, nella voluta naturalezza e spontaneità, illustrano le tradizioni e l’identità di Perugia, raccontando personaggi e professioni, cogliendo l’intensità e l’eloquenza espressiva degli uomini e delle donne che diventano protagonisti di luoghi troppo spesso dimenticati.