GUERRA ALLA GUERRA! E DIARIO DI UN DISERTORE A POPUP
(cultura – 1 novembre 2022) Doppio appuntamento nel segno della pace a POPUP, in piazza Birago, venerdì 4 novembre. Alle 18.30, in collaborazione con Emergency Perugia, verranno infatti presentati le nuove edizioni di due testi fondamentali del pacifismo internazionalista e dell’antimilitarismo, da tempo di difficile reperibilità: Guerra alla guerra!, di Ernst Friedrich (WoM edizioni) e Diario di un disertore, di Bruno Misefari (Cronache Ribelli). Con i rappresentanti delle due case editrici che li hanno coraggiosamente riportati sugli scaffali delle librerie italiane dialogherà Maria Crocioni, di Emergency Perugia.
L’appuntamento di venerdì si inserisce nel percorso di avvicinamento verso la VII edizione di Fa’ la cosa giusta! Umbria, in programma dal 18 al 20 novembre a Umbriafiere di Bastia Umbra.
I libri Guerra alla guerra! e Diario di un disertore
Un classico del pacifismo globale acclamato da scrittori, artisti e intellettuali, Guerra alla guerra! di Ernst Friedrich è un saggio fotografico scioccante sulla natura della guerra, gli orrori che essa infligge alle persone e a tutti gli esseri viventi. Più di centottanta scatti di trincee, soldati mutilati, principi imbellettati, soldatini giocattolo, città rase al suolo, che raccontano chi fa la guerra, chi la guerra la ordina e poi sta a guardare, chi la guerra la subisce, chi di guerra muore. Ogni fotografia è accompagnata da una didascalia in cui la malvagità dell’ideologia militarista è scorticata e derisa. Edito per la prima volta nel 1924, tradotto in più di 40 lingue, è ora ripubblicato da WoM edizioni, nel rispetto del suo messaggio internazionalista e conformemente alle volontà dell’autore, in quattro lingue (italiano, tedesco, inglese e francese). Anche il Diario di un disertore di Bruno Misefari (in foto), ora ripubblicato da Cronache Ribelli, uscì a ridosso della fine del primo conflitto mondiale, di cui proprio venerdì 4 novembre cade la ricorrenza dell’armistizio del 1918. Filosofo, poeta e ingegnere anarchico, in questo libro Misefari racconta una storia in parte autobiografica – scritta mediante un espediente narrativo, un diario che dal campo di battaglia gli viene spedito per essere pubblicato – di diserzione, orrore e sconcerto per la guerra e per l’ipocrisia di governanti e mercanti di morte che si arricchiscono mentre mandano a morire la povera gente.