IL SISTEMA DEI CONFIDI ARTIGIANI E PMI CONTRARIO ALL’ABOLIZIONE DELLA LIMITAZIONE, STABILITA DALLE REGIONI, DEL FONDO DI GARANZIA IN SOLA CONTROGARANZIA
(29 marzo 2019 – economia) – Fedart Fidi, la Federazione Nazionale dei Confidi artigiani e PMI, esprime con forza la propria contrarietà alla volontà del Governo di abolire la possibilità riconosciuta alle Regioni di limitare l’accesso al Fondo di Garanzia per le PMI alla sola controgaranzia con i Confidi contenuta nel “Decreto Crescita” in discussione, come già espresso dalle Confederazioni promotrici della Federazione, Confartigianato e CNA, e dal Presidente di Assoconfidi Gianmarco Dotta.
È una scelta scellerata che mina uno dei pilastri fondamentali dell’autonomia regionale di cui questo Governo si è sempre fatto portatore e una delle prerogative che riconoscono alle Regioni la possibilità di intervenire concretamente a sostegno dell’accesso al credito delle micro e piccole imprese con azioni mirate e in grado di valorizzare le peculiarità del proprio territorio. Questo intervento creerebbe danni gravissimi alle imprese minori che già oggi non riescono a beneficiare della lieve ripresa dei finanziamenti e ostacolerebbe radicalmente la ripresa economica dell’intero Paese.
Gli effetti positivi sul credito prodotti dalla riforma Bassanini sono chiari ed oggettivi: la controgaranzia aumenta i finanziamenti garantiti dallo Stato a parità di risorse pubbliche impiegate grazie all’integrazione tra queste e le risorse private apportate dai Confidi (2,1 in controgaranzia contro l’1,3 in garanzia diretta), aumenta sensibilmente il numero di imprese che beneficiano della garanzia pubblica, grava meno sul già difficile bilancio dello Stato e ridistribuisce il rischio tra un maggior numero di soggetti. Accanto a questo la presenza dei Confidi riduce il tasso di default del Fondo di Garanzia grazie alla loro migliore capacità di valutare le micro e piccole imprese, offre alle mPMI un servizio di assistenza e consulenza fondamentale per indirizzarle verso le migliori scelte finanziarie, ne migliora così la relazione con le banche, permette di beneficiare di condizioni economiche più vantaggiose di quelle di mercato. Elementi che spesso ci si dimentica di sottolineare.
“Nelle regioni in cui la limitazione prevista dal Decreto Bassanini è operativa, in tutti questi anni di stretta creditizia i flussi di credito complessivamente erogati alle mPMI sono stati maggiori di quelli delle altre Regioni e della media nazionale – afferma il Presidente di Fedart Fidi, Giacomo Cioni – Chiediamo di preservare l’autonomia delle Regioni e di tutelare fattivamente il supporto all’accesso al credito delle micro e piccole imprese. Ci rivolgiamo al Governo affinché questo scellerato provvedimento non arrivi al Consiglio dei Ministri: per creare vero sviluppo e vera crescita per il Paese”.