LA DIGITALIZZAZIONE NON SPAVENTA GLI IMPRENDITORI DELL’ALTA PUSTERIA. PRESENTATA AI COLLOQUI DI DOBBIACO LA RICERCA DEGLI STUDENTI DI SAN CANDIDO
(economia) – La digitalizzazione dei processi produttivi non spaventa gli imprenditori dell’Alta Pusteria. È quanto emerge dalla ricerca condotta in questi mesi dagli studenti dell’Istituto Superiore Economia e Commercio di San Candido, al centro dell’anteprima dei Colloqui di Dobbiaco 2017, venerdì 29 settembre. Un lavoro che, se non può considerarsi esaustivo da un punto di vista scientifico – sono stati intervistati 40 imprenditori – dà comunque delle indicazioni interessanti per capire come il sistema economico del territorio si stia relazionando con la diffusione delle nuove tecnologie e delle innovazioni digitali nel mondo del lavoro. “I 21 ragazzi della 4^ coinvolta – spiega Ruth Fauster, docente di Economia Aziendale e coordinatrice del progetto in classe – si sono confrontanti con questi imprenditori, attivi in diversi ambiti: agricoltura, commercio, turismo, servizi e artigianato. Allo stesso tempo, hanno poi realizzato anche un video per raccontare come, secondo loro, cambierà la vita quotidiana nei prossimi 20 anni grazie alla digitalizzazione e alle innovazioni tecnologiche”. Ecco che allora, parlando con gli imprenditori, emerge come la digitalizzazione non solo non abbia cancellato posti di lavoro, ma anzi, al contrario, abbia portato alla nascita nel territorio di nuove imprese. Perché – ed è questo un’altro aspetto importante che emerge dalla ricerca degli studenti – per quanto un processo produttivo possa essere automatizzato, tutti continuano a ritenere fondamentale il ruolo dell’uomo come “garante” della qualità e dell’efficienza del lavoro.
Dopo l’anteprima di venerdì, i Colloqui di Dobbiaco, entrano nel vivo con l’inaugurazione ufficiale di sabato 30 settembre. Lo storico laboratorio d’idee per una svolta ecologica – che proseguirà fino a domenica 1 ottobre – presenterà quest’anno soluzioni concrete per ragionare di sharing economy da una prospettiva “laica”, partendo dagli esempi più innovativi di “economia 4.0”: repair café, food sharing, car sharing, couchsurfing. Tra gli ospiti della giornata di sabato 30 settembre ci sarà Francesco Ardito, ideatore del progetto Last Minute Sotto Casa, una app che permette ai negozianti di mettere in vendita a prezzi ribassati la loro merce fresca, che rischia di avanzare, e alle persone di venirle a comprare. Con lui, nel pomeriggio, anche Davide Pellegrini, presidente dell’associazione italiana Sharing Economy, con cui si rifletterà sull’impatto dei big data e delle piattaforme di collaborazione. Ai Colloqui di Dobbiaco 2017 interverranno poi, tra gli altri, Stefanie Waldner, per parlare di Airbnb e turismo alpino, Isabella Mader, Simon Schumich e Andrea di Stefano, esperto di finanza etica ed economia sociale e direttore del mensile Valori, per riflettere su quanto è equa la sharing economy, e Silke Helfrich, per analizzare il mondo dei Commons.