L’Autunno a Perugia visto dalla Francia. I flash della memoria della parigina Rosine Inspektor nel nuovo libro di pièdimosca edizioni
(cultura – 24 ottobre 2024) Un soggiorno di un mese raccontato per flash della memoria: è l’Autunno a Perugia di Rosine Inspektor, dodicesimo volume (130 pagine | € 13) della collana glossa di pièdimosca edizioni, che verrà presentato ufficialmente domenica 27 ottobre, alle 18, all’ex Borsa Merci di via Mazzini, nell’ambito di Umbria Libri 2024.
Traduttrice (in particolare Flann O’ Brien e George Tabori) e scrittrice parigina, Inspektor arriva a Perugia nell’ottobre 2022, per seguire un corso di italiano all’Università per Stranieri: “questa è la mia terza visita a Perugia – scrive l’autrice – l’ultima risale a vent’anni fa. Alla domanda ‘Perché stai imparando l’italiano?’, che mi verrà posta, risponderò che mi piace l’Italia, che mi diverte imparare le lingue e che sono troppo pigra per il cinese”. Autunno a Perugia è un diario di piccole epifanie quotidiane linguistiche, filosofiche (“Al recupero bagagli, ognuno ritira la propria valigia e così non cambia mai nulla”), turistiche (“Camminando per le vie del quartiere Monteluce, incroci solo gatti che spuntano all’improvviso, portando messaggi da una casa all’altra, presto presto, in modo che non li intercetti”), climatiche (“Ogni mattina, durante la pausa, saliamo sulla terrazza dell’università per guardare Assisi, che si intravede nella foschia. Quando non c’è la foschia, qualcosa manca”), psicologiche (“Sentendo un cane abbaiare fuori, non hai più voglia di scrivere con le parole”), gastronomiche (“Il pane italiano è come un giorno senza pane”), storiche.
Epifanie che nascono in parte dallo spaesamento che provoca una certa spersonalizzazione della narratrice, che diviene così un po’ meno persona e un po’ più personaggio. O forse il contrario. Domenica alle 18 dialogheranno Inspektor e Carlo Sperduti, dirottatore della collana glossa, prima in Italia a occuparsi interamente di prose brevissime, Niccolò Brunelli ed Elena Zuccaccia, editrice del volume.
Alle 19 si parlerà di “Stellezze”, della poeta umbra Paola Febbraro, con Anna Maria Farabbi
A seguire, alle 19, si parlerà di Stellezze, della poeta umbra Paola Febbraro (Marsciano, 9 gennaio 1956 – Roma, 22 maggio 2008), con Anna Maria Farabbi, curatrice della riedizione del volume e della collana Arca – coedizione pièdimosca edizioni / Al3vie – che ospita il volume di Febbraro. “Riproporre luce su quest’opera è un dovere e una necessità – sottolinea Farabbi – perché la poesia di Paola Febbraro ha, nel panorama letterario italiano, un’originalità significativa e ancora oggi da approfondire e diffondere. Le poesie in Stellezze sono frutto di un lunghissimo mio lavoro di cura sugli inediti da lei lasciati esplicitamente a me e consegnatemi dalla madre. L’opera contiene la trascrizione delle numerose varianti dei testi editi e inediti: un registro indicativo dell’infinito suo permanente impegno di cesellatura sul verso”.