Le lingue in rosa. A Mediazione Linguistica un seminario sulla prevenzione dei tumori al seno e sulle peculiarità della traduzione in ambito medico
(cultura – 16 ottobre 2024) Sensibilizzare le giovani generazioni sul tema della prevenzione dei tumori al seno e, allo stesso tempo, riflettere e approfondire le peculiarità della comunicazione e della traduzione in ambito medico, partendo da casi-studio internazionali. Si terrà giovedì 17 ottobre dalle 15, nell’aula magna della SSML – Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Perugia, a Case Bruciate, il seminario Le lingue in rosa, promosso dalla Facoltà perugina e aperto a tutta la cittadinanza.
“Nell’ambito della comunicazione tra sistemi linguistici e sistemi culturali differenti – sottolinea Catia Caponecchi, direttrice della SSML – è di grande importanza scegliere le parole giuste ed efficaci che arrivino al maggior numero possibile di persone e che trasmettano l’informazione in maniera adeguata. Nelle campagne di sensibilizzazione è fondamentale che l’informazione sia chiara, precisa e realistica, e che miri a generare un comportamento virtuoso”. L’appuntamento di giovedì 17 ottobre arriva al termine di una settimana di lavori in aula, in cui studenti e studentesse di Mediazione Linguistica hanno analizzato importanti campagne di sensibilizzazione promosse in diversi Paesi del mondo, nelle lingue di studio della facoltà.
In lingua spagnola, ad esempio, i giochi di parole sono molto comuni per parlare della prevenzione di questo particolare tipo di tumore. Come nel caso di una campagna nella quale è stata utilizzata l’espressione sacar pecho. Pecho è un termine che in italiano si traduce con petto, seno, ma nella collocazione sacar pecho, lo spagnolo gioca sul significato semantico (lottare, mostrare coraggio) e su quello letterale (tirar fuori il petto / seno), cosa che non sarebbe possibile in italiano. Un’altra campagna pubblicitaria, promossa dalla compagnia aerea Vueling, gioca sulla differenza tra il termine Check (nel senso di controllo preventivo) e il Check-in che si effettua prima di salire a bordo.
All’incontro verranno presentati i lavori realizzati dagli studenti e dalle studentesse, e la professoressa Rita De Moura, docente di portoghese, porterà la sua personale testimonianza, legata all’importanza di una corretta alimentazione. Si parlerà infatti anche di prevenzione attraverso corretti stili di vita, grazie anche alla partecipazione di alcune pink ambassador, donne che dopo avere affrontato un tumore si sono allenate con l’obiettivo di arrivare a correre la distanza di una mezza maratona, e l’invito a partecipare – domenica 20 ottobre – alla Camminata in Rosa in favore di Airc promossa dal CUS – Centro Universitario Sportivo di Perugia in collaborazione con il Piedibus del Benessere, progetto di comunità per la promozione della Salute.