PERUGIA CAPITALE DEL DOCUMENTARIO. ECCO IL PERSO FILM FESTIVAL 2019 CON OLTRE 40 FILM DA TUTTO IL MONDO
(cultura – 30 settembre 2019) Differente. non indifferente e resistente. Questo il claim che meglio riassume lo spirito del PerSo 2019, festival che, come ha spiegato Marco Casodi, coordinatore generale della Fondazione La Città del Sole – Onlus (tra i partner di questa edizione e fondatrice del festival), “è diventato un punto di riferimento in Italia per il cinema del reale. L’edizione 2019 è un vero è proprio esercizio di amore per la città e per il cinema, un piccolo grande miracolo, a tutti gli effetti un’edizione di resistenza, realizzata con meno della metà delle risorse dello scorso anno, ma comunque di alto livello”.
“Dopo la crescita costante delle ultime stagioni – aggiunge Raffaella Serra, presidente Associazione RealMente (organizzatrice del PerSo) – in qualche modo siamo tornati all’edizione zero quando le risorse erano poche. Con la riduzione drastica dei finanziamenti regionali (vista la situazione che si è venuta a creare a seguito delle ultime vicende che hanno interessato l’istituzione e la vecchia Giunta), spinti da autori, distributori e addetti ai lavori, e per non disperdere il patrimonio di relazioni e competenze creato in questi anni, abbiamo deciso di non mollare e anzi di investire per mantenere alto il livello della proposta, senza abbandonare alcuni degli aspetti importanti che contraddistinguono il PerSo da sempre: le Giurie speciali, le retrospettive sulla psichiatria e l’essere promotore di nuove produzioni e fucina di giovani talenti con il PerSo Lab e le residenze artistiche”.
Quaranta i titoli selezionati nei concorsi dalla direzione artistica nelle sei competizioni in programma. Una città, tre sale cinematografiche, nove giorni di festival ad ingresso gratuito, sei categorie di concorsi, una rassegna dei migliori documentari della stagione (i PerSo Masterpiece), oltre 40 titoli nazionali e internazionali in programmazione, 5 anteprime italiane, € 8.500 di premi, un concorso cortometraggi e una residenza artistica dedicata ai giovani cineasti. Inoltre, il PerSo Lab per il finanziamento di nuove produzioni, laboratori e workshop. Sono i numeri della V edizione del PerSo – Perugia Social Film Festival, di scena nel capoluogo umbro dal 5 al 13 ottobre 2019. Una kermesse unica, un evento capace di coinvolgere un’intera città, comprese strutture, persone e pezzi di comunità non sempre integrate. Uniche infatti sono le giurie composte dai detenuti della Casa circondariale di Perugia-Capanne, così come la giuria dei richiedenti asilo, oltre a quella degli studenti di cinema dell’Università degli studi di Perugia e quella del pubblico.
Alla conferenza stampa è intervento Leonardo Varasano, assessore alla Cultura del Comune di Perugia: “Ringrazio l’associazione RealMente e la Fondazione La Città del Sole per aver ideato questo evento unico nel panorama regionale e tra i più interessanti a livello nazionale e per la capacità tecnica e organizzativa che hanno dimostrato producendo anche questa edizione. In questa fase come assessorato non abbiamo potuto offrire supporto finanziario, ma ci siamo spesi per supportare in altro modo. Sarà mio impegno garantire un futuro a questo prestigioso festival, assicurando il supporto economico che merita”.
I tanti appuntamenti di questa edizione sono stati illustrati da Ivan Frenguelli e Luca Ferretti della direzione artistica: “La selezione dei film è di altissimo livello, con anteprime nazionali, europee e internazionali che toccano temi e contenuti che attraversano il panorama del Cinema del reale.
Il criterio di selezione ha riguardato sia la bellezza e l’innovazione cinematografica sia l’attualità e l’importanza dei temi trattati. Abbiamo costruito un festival di forma e sostanza perché un festival di cinema sociale non può prescindere dal contenuto. Inoltre abbiamo deciso di mantenere la struttura del Festival nonostante le poche risorse, riuscendo a presentare un programma aperto a diversi generi e gusti, attento ai nuovi linguaggi. Oltre a tutte le categorie di concorso, siamo riusciti a riconfermare anche il Perso Lab che sostiene nuovi progetti filmici di giovani autori, contribuendo a incentivare la produzione cinematografica della nostra regione, così come Umbria in celluloide. Tra le novità: gli Audio doc di radio tre, un racconto documentario senza immagini che siamo felici di poter ospitare, e la Residenza artistica (in collaborazione con la Siae e il Mibac) che permetterà a 6 giovani filmmaker di realizzare un documentario di regia collettiva ambientato a Perugia”.
I FILM
I TITOLI del Concorso internazionale per documentari in anteprima italiana (PerSo Award):
J’veux du soleil, di Gilles Perret e François Ruffin (Francia, 2019, 75’); Closing time, di Nicole Vögele (Svizzera/Germania, 2018, 116′); The observer, di Rita Andreetti (Italia/Cina, 2018, 76’); Granny and Chris & the red car, di Ingrid Kamerling (Olanda, 2019, 65′); Zumiriki, di Oskar Alegria (Spagna, 2019, 122′).
Tra i PerSo Masterpiece (i migliori documentari internazionali): Earth, di Nikolaus Geyrhalter (Austria, 2019); Chris The Swiss, di Anja Kofmel (Svizzera, 2018); Erased, Ascent of the Invisible, di Ghassan Halwani (Libano, 2018); Selfie, di Agostino Ferrente (Francia/Italia, 2019); Gulyabani, di Gürcan Keltek (Paesi Bassi/Turchia, 2018); Gli anni, di Sara Fgaier (Italia/Francia, 2018).
PerSo Cinema Italiano: Noi, di Benedetta Valabrega (Italia, 2018, 54’); Pugni in faccia, di Fabio Caramaschi (Italia, 2018, 95’); Questo è mio fratello, di Marco Leopardi (Italia, 2018, 80’); Ragazzi di stadio, quarant’anni dopo, di Daniele Segre (Italia/Francia, 2018, 82’); Sembravano applausi, di Maria Tilli (Italia, 2018, 50′).
PerSo Short: Après le silence, di Sonam Larcin (Belgio, 2018, 23’); À l’usage des vivants, di Pauline Fonsny (Belgio, 2019, 27’); Blue Boy, di Manuel Abramovich (Germania/Argentina, 2019, 19’); Iktamuli, di Anne-Christin Plate (Germania, 2019, 5’30’’); Malo Tempo, di Tommaso Perfetti (Italia, 2018, 19’); Pratomagno, di Gianfranco Bonadies, Paolo Martino (Italia, 2019, 29′); Riafn, di Hannes Lang (Germania, 2019, 30’); Da Teletorre19 è tutto!, di Vito Palmieri (Italia, 2019, 15’).
Percorsi/Prospettive: Eraserhead – Rimozione sicura, di Edoardo Genzolini (Italia, 2019, 12’);
Toxikondom, di Sara Pigozzo ed Enrico Meneghelli (Italia, 2018, 15′); In her shoes, di Maria Iovine (Italia, 2019, 19’); L’interprete, di Hleb Papou (Italia, 2018, 15’)
Umbria in celluloide: Buona fortuna, di Alberto Brizioli (Italia, 2018, 11’52’’); Corsa a termine, di Giacomo Della Rocca; Fuori quota, di Stefano Ceccarelli e Virginia Palumbo (Italia, 2018, 10’); Nel primo cerchio, di Mattia Mariuccini (Italia, 2018, 20′).
La Giuria ufficiale 2019 è composta da Gianfilippo Pedote, produttore (Presidente), dalla regista Sara Fgaier e da Martin Sola, regista.
Direzione Artistica 2019 a cura di Giacomo Caldarelli, Luca Ferretti e Ivan Frenguelli, coadiuvati da Giovanni Piperno, presidente del Festival e documentarista di grande esperienza, tra i più accreditati nel panorama italiano, che vanta premi al Torino Film Festival, menzioni a Locarno, nomination ai David ed è vincitore di un Nastro D’argento.
Il Festival è nato con l’obiettivo di raccontare attraverso il cinema del reale, il mondo del sociale nel suo senso più ampio e nelle articolazioni più varie, con un’attenzione ai linguaggi innovativi della documentaristica e mettendo in relazione generi diversi per sensibilizzare qualsiasi tipo di pubblico alle storie e alle tematiche affrontate.
Le singole proiezioni, come ogni anno, saranno accompagnate da incontri con autori e protagonisti e, in alcuni casi, da tavole rotonde, dibattiti, seminari, convegni alla presenza di operatori del settore ed esperti.
Le categorie competitive: Concorso internazionale per documentari in anteprima italiana (PerSo Award); Concorso per documentari di produzione italiana (PerSo Cinema Italiano); Concorso internazionale di cortometraggi documentari (PerSo Short Award); Premio Umbria in celluloide, storie di tematica sociale sull’Umbria e/o di autori umbri; Concorso Percorsi/Prospettive, dedicato ai cortometraggi (sia di finzione, che di animazione e documentari) di giovani cineasti nazionali; e ancora, Premio di sostegno allo sviluppo per progetti di film (PerSo Lab) che, oltre ad offrire un premio in denaro per sostenere un progetto filmico ancora da realizzare, offrirà un tutoraggio tecnico con un’équipe di professionisti del settore.
Il PerSo 2019 sarà anche la prima tappa della residenza artistica “Il Tempo non è denaro”, progetto realizzato con il sostegno di MiBACT e SIAE, che coinvolgerà 6 giovani filmmaker e proseguirà, a Perugia, fino alla primavera 2020.
Le giurie speciali del PerSo: il cinema a confronto con i mondi marginali
Tra le particolarità del PerSo ci sono le giurie, composte sia da cineasti esperti e professionisti del settore, sia da due Giurie speciali, quella dei Detenuti del Carcere di Perugia-Capanne e quella dei Rifugiati politici e Migranti. La volontà è quella di affiancare due diversi modi di osservare e valutare la realtà, realizzando un avvicinamento tra mondi marginalizzati e la società culturale in cui viviamo.
L’evento è organizzato da Associazione RealMente, in collaborazione con Fondazione La Città del Sole – Onlus, con il patrocinio e il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione Umbria, del Comune di Perugia, dell’Università degli Studi di Perugia, dell’Università per Stranieri di Perugia, del MIUR – Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria, dell’A.Di.S.U., e con il sostegno di altri soggetti pubblici e privati.
Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito.