PORTE APERTE ALLE “UTOPIE CONCRETE” DI LANGER
(15 settembre 2018 – cultura) – Doppio appuntamento domenica 16 settembre a Città di Castello con la Fiera delle Utopie Concrete. Anche la giornata di chiusura della trentesima edizione della manifestazione ideata e fondata negli anni ’80 da Alexander Langer sarà dedicata al racconto, attraverso i linguaggi dell’arte contemporanea, tra sperimentazione e innovazione, dei valori e delle idee del pacifista e ambientalista altoatesino.
Dalle 17 prenderà il via “Porte aperte”, originale performance itinerante a cura di Sara Lusini (Arci Perugia), che porterà i partecipanti alla scoperta di alcune “case speciali” nel centro storico di Città di Castello. Quattro tappe – un appartamento di richiedenti asilo, la casa di un pittore, quella in cui vive una coppia di musicisti e infine l’abitazione in cui risiede da molti anni una famiglia di origini tunisine – con altrettante “sorprese artistiche”, che permetteranno di esplorare da vicino quattro modi di vivere il quotidiano in città, rivolgendo l’attenzione ad argomenti più che mai attuali: integrazione, solidarietà, arte e cultura. Alle 18, infine, al Teatro degli Illuminati andrà in scena lo spettacolo di burattini “Terra chiama Tommy”, a cura di Politheater, in cui le scenografie galattiche e la colonna sonora di David Bowie accompagneranno i protagonisti in un’avventura per sensibilizzare il pubblico sul tema del rispetto dell’altro e delle differenze.
Anche per tutta la giornata di domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20, saranno inoltre visitabili le mostre nel Chiostro di San Domenico: 30 anni di Utopie Concrete, con immagini e impressioni dagli ultimi tre decenni; Visualizzare e comunicare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, un’excursus sulla localizzazione e comunicazione visiva di alcuni dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, in collaborazione con l’Istituto superiore ‘Plinio il Giovane’; Siamo tutti testimoni. L’umanità alle prese con i cambiamenti climatici, una mostra sulle sfide globali inerenti ai cambiamenti climatici e alla domanda globale per le risorse; Una buona vita è semplice, suggerimenti per vivere meglio (insieme) senza un costante consumo; Verso la mobilità dolce a Città di Castello, l’anello ciclo-pedonale intorno al centro storico di Città di Castello – un’utopia che si sta concretizzando.