RIUSO, ECONOMIA DELLA CONDIVISIONE E RISPARMIO. ARRIVA A LUCERA (FG) SECONDAMANINA, SPAZIO PER LE MAMME E I PAPÀ
(economia) – La seconda vita delle cose nel rispetto dell’ambiente e del portafogli delle famiglie. Arriva anche a Lucera, dopo il successo nazionale, Secondamanina, il primo mercatino dell’usato per bambini da 0 a 12 anni. L’iniziativa è di Antonella Gagliardi, mamma di Lucera che ha deciso di investire in un’impresa rivolta proprio alle mamme e ai papà. Riuso, risparmio e qualità dei prodotti sono le parole chiave alla base dell’attività che sarà inaugurata domenica 24 gennaio, alle 17, in via Petrucci, 29 a Lucera. Come spiega Antonella Gagliardi – che in questa nuova avventura è stata supportata da suo marito, Enzo Di Sabato -: “i bambini crescono così in fretta che ad ogni cambio di stagione molti degli oggetti, degli accessori o dei loro vestiti non sono più utilizzabili. La spesa per acquistare giochi, passeggini e vestiti può diventare una voce consistente del bilancio familiare, per questo abbiamo deciso che anche nel nostro territorio Secondamanina potesse essere più che mai utile”. Nello spazio sarà possibile acquistare con un risparmio del 50% lettini, passeggini, pannolini nuovi, fasciatoi, vestitini e tanto altro. Inoltre, attraverso la formula del conto vendita sarà possibile vendere usato in buono stato, recente e pronto per una seconda vita. La filosofia alla base del progetto non è solo dettata dal periodo di crisi in atto, ma anche da un fattore culturale che cerca di evitare gli sprechi. Comprare in un negozio di usato vuol dire non incrementare la dispersione di materie prime ed energia utilizzate nella filiera produttiva; a questo si deve aggiungere l’aspetto economico del privato, che riesce ad acquistare al 50% del prezzo del nuovo un prodotto che magari ha ancora il cartellino o l’imballaggio originario. La qualità dei prodotti è inoltre assicurata da un’accurata selezione che garantisce il rispetto delle norme sui materiali degli oggetti. L’invito per l’inaugurazione è rivolto a tutti – conclude Antonella – nella speranza che Secondamanina diventi un luogo di scambio e condivisione.