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SPRECO ALIMENTARE: DA OGGI LA SFIDA PARTE DALL’UMBRIA. ECCO ALCUNE DELLE 70 PROPOSTE DEI GIOVANI E DEGLI ENTI

SPRECO ALIMENTARE: DA OGGI LA SFIDA PARTE DALL’UMBRIA. ECCO ALCUNE DELLE 70 PROPOSTE DEI GIOVANI E DEGLI ENTI

Forum 60(foligno) – Intervenire nelle varie fasi della filiera alimentare, dalla produzione alla distribuzione, agendo sui comportamenti individuali dei consumatori e promuovendo cambiamenti urgenti sul piano legislativo che possano permettere e favorire il recupero dei cibi freschi e cotti nei supermercati e nella ristorazione collettiva, la redistribuzione dei cibi in scadenza e stimolare l’utilizzo delle doggy bag nei ristoranti. Così come promuovere strategie che favoriscano la relazione consumatore-produttore, la filiera corta e l’economia circolare, intervenire sui sistemi agroalimentari locali e globali per ridare al cibo il suo reale valore e superare la sua visione come “merce”, favorire la cooperazione tra territori e modelli di sviluppo sostenibile, anche attraverso l’introduzione dei temi dell’educazione allo sviluppo nelle scuole e la sensibilizzazione della società civile. Sono alcune delle circa settanta proposte contenute nella “Carta Don’t Waste Our Future – Manifesto europeo dei giovani e degli Enti Locali contro lo spreco alimentare e per il diritto globale al cibo”, che gli studenti e i rappresentanti dei Comuni umbri hanno elaborato con i loro colleghi europei in occasione del 1° Forum europeo contro lo spreco alimentare e per il diritto globale al cibo, e che da oggi li vedrà attivamente impegnati nei propri territori proprio sui punti elaborati nel Documento. La Carta, strumento di impegno individuale e collettivo e allo stesso tempo di pressione verso le istituzioni nazionali e sovranazionali, contiene al suo interno principi, responsabilità, proposte, azioni concrete e richieste per la lotta contro lo spreco alimentare e per la promozione del diritto globale al cibo rivolte ai giovani, ai governi, alle istituzioni e ai cittadini Europei. L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività del Progetto di educazione allo sviluppo, finanziato dall’Unione Europea, “DON’T WASTE OUR FUTURE!” , promosso e coordinato da FELCOS Umbria (Fondo di Enti Locali per la Cooperazione Decentrata e lo Sviluppo Umano Sostenibile), in collaborazione con il Comune di Foligno e con altri 9 partner nazionali ed internazionali.

I protagonisti umbri del processo

In particolare, in Umbria sono stati attivamente coinvolti 8 istituti scolastici superiori (a Foligno il Liceo Classico “F. Frezzi-Beata Angela”, l’Istituto Istruzione Superiore “Orfini” e l’Associazione “CNOS FAP”, l’Istituto Istruzione Superiore Professionale e Tecnico-Commerciale “A.Casagrande- F.Cesi” di Terni, l’Istituto di Istruzione Superiore “Ciuffelli-Einaudi” di Todi, l’Istituto Istruzione Superiore Polo Tecnico “Franchetti-Salviani” di Città di Castello, l’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Alessandro Volta” di Perugia; l’Istituto d’Istruzione Superiore Artistica Classica Professionale di Orvieto) e 6 Enti Locali, ovvero il Comune di Foligno, che è anche tra i partner dello stesso, il Comune di Terni, Perugia, Todi, Orvieto e Città di Castello. Presenti al Forum milanese, oltre ad una delegazione di studenti e insegnanti delle scuole umbre coinvolte, i rappresentanti del Comune di Terni, Silvano Ricci, Consigliere con delega alla Cooperazione Internazionale e Presidente di FELCOS Umbria, e il Consigliere Comunale Andrea Zingarelli, per il Comune di Foligno l’Assessore e Vice Presidente di FELCOS Umbria Silvia Stancati e l’Assessore Giovanni Patriarchi, per il Comune di Perugia il Consigliere Gabriele Romizi, per il Comune di Orvieto il Consigliere Paolo Maurizio Talanti e il Vice Sindaco Cristina Croce, per il Comune di Città di Castello il Consigliere Cristian Braganti. Circa 120 studenti e 45 insegnanti delle scuole secondarie insieme a 25 rappresentanti degli Enti Locali di 7 Paesi europei (Italia, Belgio, Spagna, Portogallo, Cipro, Regno Unito e Francia), in rappresentanza delle oltre 50 municipalità e 40 istituti scolastici coinvolti nel Progetto, si sono riuniti a Milano (il 21 e 22 ottobre) per il 1° Forum Europeo dei Giovani e degli Enti Locali contro lo spreco alimentare e per il Diritto globale al cibo, iniziativa organizzata da FELCOS Umbria in collaborazione con i partner di progetto e con il Patrocinio del Programma per lo Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) e di Active Citizenship Network (ACN Network). Il Forum, una due giorni di incontri, dibattito, condivisione e interscambio di esperienze, ha rappresentato il punto di arrivo di un percorso di Educazione allo Sviluppo che, attraverso la realizzazione di più di 160 incontri tra moduli didattici, workshop e laboratori partecipati, ha visto giovani ed Enti Locali europei protagonisti nel dibattito e nella lotta contro lo spreco alimentare e per il diritto al cibo. Nella prima giornata dell’evento, gli studenti insieme ai docenti e ai rappresentanti istituzionali, hanno presentato e condiviso le proprie proposte territoriali per combattere lo spreco alimentare elaborate durante questi mesi di attività di Progetto per convogliarle nella versione finale della Carta. Dopo le sessioni partecipative di mercoledì 21 ottobre, il giorno seguente da Expo Milano, la Carta è stata presentata dagli studenti e dagli Comuni e lanciata a importanti istituzioni italiane, europee e internazionali. Dopo l’introduzione di Silvia Stancati, i ragazzi e i rappresentanti dei Comuni si sono alternati sul palco per presentare le varie proposte della Carta, alle quali numerosi esponenti nazionali ed internazionali di altissimo livello, tra cui Antonio Cutolo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) – che ha sottolineato la necessità di estendere un progetto di questa portata al resto delle scuole italiane, Julia Heyl, dell’Iniziativa Save Food della FAO, Gemma Aguado, di UNDP/ART Initiative, Camelia Bucatariu della FAO, Joris Depouillon di Food Surplus Enterpreneurs Network, hanno risposto puntualizzando l’importanza di questo percorso nella sfida comune a livello nazionale, europeo e internazionale. In contemporanea al Forum dei giovani si è tenuto il Meeting degli Enti locali, occasione di dibattito e di scambio di esperienze tra le autorità locali europee al fine di individuare strategie e pratiche comuni per orientare le politiche locali e nazionali contro lo spreco alimentare e promuovere azioni concrete nei rispettivi territori dei 7 Paesi coinvolti nel Progetto. In particolare, sulle pratiche utilizzate nella filiera della distribuzione e della ristorazione e ai comportamenti dei consumatori, causati prima di tutto dalla mancanza di consapevolezza sul tema e della sua complessità. Ora i ragazzi delle scuole coinvolte presenteranno la Carta nei rispettivi Consigli Comunali dell’Umbria proponendo la sua approvazione e poi saranno impegnati nella creazione di una Campagna locale contro lo spreco alimentare e in un’ attività educativa rivolta alle scuole primarie. La versione completa del Documento è scaricabile sul sito di FELCOS Umbria ( www.felcos.it) e su quello di Progetto ( www.dontwaste.eu), sul quale è possibile trovare le informazioni sulle attività di progetto.

Don’t waste our future

Il progetto europeo “DON’T WASTE OUR FUTURE”, è un progetto di educazione allo sviluppo promosso da FELCOS Umbria in collaborazione con Comune di Foligno, ACR + (Associazione delle Città e Regioni per il Riciclaggio e gestione sostenibile delle risorse), FAMSI (Fondo Andaluso dei Municipi per Solidarietà Internazionale), FPMCI (Fondo Provinciale Milanese per la Cooperazione Internazionale), l’Associazione portoghese per lo Sviluppo e la Cittadinanza “IN LOCO”, CARDET (Centro per l’Avanzamento della Ricerca & Sviluppo in tecnologie Didattiche – Università di Nicosia), il Comune cipriota di Agios Athanasios, l’Unità di Educazione per una Cittadinanza Globale dell’Università di Glasgow , Oxfam Italia, e l’Associazione francese per l’Educazione allo sviluppo sostenibile “PASSERELLE.INFO”. che ha l’obiettivo di migliorare la comprensione critica, la responsabilità e il protagonismo dei giovani cittadini e degli enti locali europei in relazione allo spreco alimentare e al diritto al cibo e sul ruolo che essi  possono svolgere riguardo tali tematiche. Per realizzare tale obiettivo, il progetto agisce su due piani tra loro complementari: da un lato realizza attività didattiche con le scuole secondarie e primarie dei sette paesi europei coinvolti sul tema dello spreco alimentare, del consumo consapevole e del rapporto con il diritto globale al cibo, al fine di renderli consumatori responsabili e futuri agenti di cambiamento. Dall’altro promuove un percorso di sensibilizzazione e scambio di buone pratiche con gli Enti Locali e con gli altri attori pubblici, privati e associativi dei territori coinvolti per la promozione di azioni concrete per la riduzione dello spreco.