TRANSIZIONE ENERGETICA, UNA SFIDA URGENTE E DIFFICILE MA ALLA PORTATA DELL’ITALIA
(07 novembre 2018 – cultura) – “Se vogliamo che l’umanità continui a esistere sulla Terra nelle forme che conosciamo oggi, realizzare la transizione energetica è un imperativo categorico per tutto il Pianeta”. Si aprono così le tesi finali dell’edizione 2018 dei Colloqui di Dobbiaco, laboratorio d’idee per una svolta ecologica che si è tenuto a fine settembre nella cittadina altoatesina. Il documento finale è stato tradotto in italiano (dal tedesco) e pubblicato nei giorni scorsi: “La trasformazione da compiere è urgente, ineludibile – si legge ancora – e di dimensioni drammatiche. Attualmente, nel 2018, circa l’85% dell’energia che utilizziamo è tuttora prodotta con combustibili fossili o nucleari. Da trent’anni si è preso atto ovunque della necessità di realizzare la transizione energetica, ma solo recentemente si è capito in quali forme attuarla”. La transizione energetica è una sfida assai difficile, “ma è alla nostra portata – proseguono da Dobbiaco – poiché ormai le tecnologie disponibili consentono di trasformare l’attuale sistema energetico fossile in un sistema sostenibile”. Ideati e organizzati nel 1985 da Hans Glauber a Dobbiaco, punto di incontro tra due culture, i “Colloqui” hanno affrontato ogni anno fino al 2007 le tematiche ambientali di maggior rilievo, proponendo di pari passo delle soluzioni concrete. Dopo la scomparsa di Hans Glauber, il ruolo di “curatore” dei Colloqui di Dobbiaco è stato assunto da Wolfgang Sachs con l’edizione 2008, poi affiancato anche da Karl-Ludwig Schibel a partire dal 2010. Denaro, benessere, suolo, la grande trasformazione, l’era solare, il turismo dolce, le base morali dell’impegno sociale ed ecologico fino alla sharing economy e il contributo della digitalizzazione alla sostenibilità. Sono solo alcune delle tematiche affrontate periodicamente nel corso delle edizioni dei Colloqui, rifuggendo ogni “moda” ma ritornando a distanza di anni sulle stesse questioni, per un confronto con le aspettative del passato, disattese o evolute. Nella consapevolezza – ed è il caso dell’edizione 2018, dedicata all’“Era solare” – che è ormai chiaro che senza la trasformazione energetica non può esserci futuro per il pianeta.