USARE LE RISORSE FINANZIARE DELL’UE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DELL’ALTOTIBERINO. SE NE PARLA AI DIALOGHI DELLE UTOPIE CONCRERTE
(ambiente – 23 aprile 2021) Il 2021-2027 sarà un periodo senza precedenti per l’Unione europea: per raggiungere l’obiettivo di ridurre del 55% le emissioni di CO2 entro il 2030 l’Unione intende mobilitare risorse consistenti nel programma European Green Deal, con il Next Generation EU Recovery Fund, e in numerosi altri programmi. Una sfida che avrà ricadute importanti anche per gli Enti locali e territoriali chiamati, anche in Altotevere, a pensare e attuare misure e azioni per uno sviluppo sostenibile integrato del territorio, per ottimizzare le chance di accedere con successo ai fondi che arriveranno. Se ne parlerà giovedì 29 aprile, alle 17, nel quarto appuntamento con i Dialoghi sulle Utopie Concrete, promossi dall’Agenzia Fiera delle Utopie Concrete di Città di Castello, con Andrea Pignatti, esperto progettista comunitario, presidente e fondatore di InEuropa Srl, che presenterà una sintesi del periodo finanziario UE 2021-2027.
L’appuntamento online – nella piattaforma Zoom, ci si può iscrivere al link http://bit.ly/DialoghiUtopieConcrete29Aprile e si può seguire anche in diretta nella pagina Facebook dell’Agenzia – sarà condotto da Karl-Ludwig Schibel, coordinatore del think tank tifernate e sarà anche l’occasione per presentare due buone pratiche in corso che ben testimoniano la spinta che i finanziamenti europei possono dare a nuove soluzioni per lo sviluppo sostenibile nei territori. All’incontro interverranno infatti anche Jody Abate, del Comune di Alessandria, che presenterà il progetto SALUTE4CE, i cui obiettivi sono la protezione e lo sviluppo delle risorse naturali attraverso la piantumazione di vegetazione autoctona e resistente al clima nelle aree urbane carenti di spazi verdi, e Claudia Pagni, di Santo Stefano Magra (SP), che presenterà il progetto di rigenerazione industriale RESCUE, guidato dal Comune, tema di sicura attualità considerando le grandi cubature di edifici dismessi nell’Altotevere.
