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VACANZE IN TOSCANA. UNA STAGIONE IN CHIAROSCURO, MA AL DI SOPRA DELLE ASPETTATIVE

VACANZE IN TOSCANA. UNA STAGIONE IN CHIAROSCURO, MA AL DI SOPRA DELLE ASPETTATIVE

(economia – 28 luglio 2020) Cambia, tutto cambia. E in questa estate di convivenza con il Covid-19, ovviamente, cambiano anche flussi a tendenze turistiche. Ma osservando da vicino uno dei settori economici fondamentali del nostro Paese, come quello legato al turismo, ci si accorge che il cambiamento, che certamente si vede, è un po’ diverso da come alcuni lo hanno immaginato in un primo momento. Come e in quale misura il Covid-19 ha influito nella stagione 2020 del turismo toscano lo mostra un’analisi di Spring marketing, società di digital marketing per il settore turistico che opera nel mercato regionale, nazionale ed europeo. Analizzando i volumi di ricerca sul web e le intenzioni (sono intenzioni di soggiorno) di soggiorno da parte degli utenti verso la Toscana e le sue principali attrazioni turistiche, e mettendo a confronto i volumi del 2019 e quelli del 2020 nel periodo di maggio-giugno, si vede che, rispetto alle previsioni pessimistiche, i volumi di ricerca nei mesi selezionati sono di molto superiori a quelli dello scorso anno. Di certo a perdere di più ci sono le città d’arte e questo è un dato di fatto. La nuova tipologia di vacanza in Toscana, predilige i territori rurali, la bellezza di paesaggio e campagna e il concetto di libertà e di sicurezza che quest’ultimo garantisce.
Si passa da un picco di 407 mila ricerche totali nel giugno 2019 a 922 mila ricerche nel giugno 2020. Per entrare ancora più in profondità, Spring ha selezionato un campione dei suoi clienti a cui ha sottoposto alcune domande per capire empiricamente gli effetti diretti della pandemia sugli afflussi in struttura. Sono state individuate 3 principali categorie di keywords (parole chiave che cercano gli utenti intenzionati a soggiornare in Toscana) ed è stato fatto un confronto.
Domanda 1: Qual è la differenza di prenotazioni rispetto allo scorso anno (Periodo dal 15 giugno al 31 agosto)? Hotel/relais a Camaiore: calo del 35%. Relais nel Casentino: 10% in meno causato dalla partenza a rilento nel mese di giugno. Agriturismo Vicino Siena: nessuna differenza. B&B ad Arezzo: nessuna differenza. Hotel lusso Isola d’Elba: – 20% dovuto al blocco di inizio stagione. Domanda 2: Sul totale delle prenotazioni, quelle non intermediate (da booking e varie OTA) sono cresciute o diminuite? Hotel/relais a Camaiore: 80% in più di prenotazioni dirette. Relais nel Casentino: 40% in più di prenotazioni dirette. Agriturismo vicino Siena: tutte prenotazioni dirette. B&B ad Arezzo: aumento del 40% di prenotazioni dirette. Hotel lusso Isola d’Elba: aumento sostanziale prenotazioni dirette.
Domanda 3: gli afflussi degli italiani sono cresciuti o diminuiti? Hotel/relais a Camaiore: nel mese giugno e prima metà di luglio tutti italiani, ora iniziano a muoversi in maniera preponderante gli stranieri. Belgio, Olanda, Germania. Relais nel Casentino: tutti italiani nel 2020, l’anno scorso gli stranieri erano il 40%. Agriturismo vicino Siena: gli afflussi provengono tutti dall’Italia. B&B ad Arezzo: più del 90% sono turisti italiani. Hotel lusso Isola d’Elba: aumento del 35% dei turisti italiani, perso il turismo USA ed extraeuropeo.
Domanda 4: La permanenza media dei turisti è cambiata rispetto allo scorso anno? Hotel/relais a Camaiore: permanenza media aumentata rispetto al 2020. Relais nel Casentino: pernottamento medio aumentato da 1.5 notti a 2.5 notti. Agriturismo vicino Siena: la permanenza è calata da 1 settimana a 3-4 notti. B&B ad Arezzo: leggermente superiore rispetto allo scorso anno. Hotel lusso Isola d’Elba: la permanenza, anche a causa della clientela differente, è leggermente scesa.

In generale, il dato che le strutture hanno riportato è quello di una situazione al disopra delle aspettative pessimistiche. Gli afflussi sono molto basati su un turismo italiano. Il cliente, come riportano le strutture, è portato a contattarli direttamente chiedendo informazioni su sicurezza e tranquillità. È emerso un dato molto interessante: poche persone hanno chiesto di usufruire del bonus vacanza.