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VIANDANZA, UNA STRADA DA PERCORRERE INSIEME. SI CHIUDE CON UN BILANCIO POSITIVO LA TERZA EDIZIONE DEL FESTIVAL

VIANDANZA, UNA STRADA DA PERCORRERE INSIEME. SI CHIUDE CON UN BILANCIO POSITIVO LA TERZA EDIZIONE DEL FESTIVAL

festival viandanza(Cultura) – Una terza edizione che ha segnato la conferma e allo stesso tempo il salto di qualità rispetto al numero di viaggiatori e di pubblico coinvolti e al livello degli incontri e delle attività proposte. Camminate di giorno e di notte, escursioni, eventi collaterali, degustazioni, approfondimenti culturali e sulle bellezze toscane, incontri e momenti leggeri, tutto gratuito, tutto in natura, tutto all’insegna dell’amicizia e della condivisione. Decine di ospiti, tra cui David Riondino, Gianmaria Testa, Giuseppe Cederna, Antonio Moresco, Bernard Ollivier, Sergio Valzania, Nicolò Bassetti, Daniel Tarozzi, Tiziano Fratus, Luca Gianotti e tanti altri. I riflettori accesi (da parte dei numerosi media che hanno raccontato la tre giorni dedicata al turismo slow) che hanno messo in luce le bellezze e il lavoro (anche in riferimento alla messa a regime e all’inaugurazione della Francigena in Toscana) fatto dalle istituzioni regionali, provinciali e comunali sul fronte di un turismo di qualità. Come spiega Raffaella Senesi, sindaco di Monteriggioni: “Come sindaco sono contenta di avere ereditato questa manifestazione, una vera e propria festa, che rispecchia in pieno lo spirito e l’essenza della Via Francigena. Crediamo fortemente nel valore culturale della Viandanza, che siamo orgogliosi di ospitare a Monteriggioni. Vogliamo continuare questa bella collaborazione, coinvolgendo oltre alle istituzioni, le altre realtà associative e culturali del territorio”. Il Festival della Viandanza 2014 si chiude con un bilancio certamente positivo e dà appuntamento al 2015. Giunto alla terza edizione, il Festival della Viandanza si conferma una delle iniziative culturali più interessanti e originali che si svolgono lungo la Via Francigena, poiché coniuga la passione per il viaggio, a piedi e in bicicletta, con un ottimo livello delle proposte culturali. Come spiega Alberto Conte, responsabile dell’organizzazione: “La naturale evoluzione della manifestazione sarà il coinvolgimento sempre maggiore delle comunità locali, dell’associazionismo e soprattutto dei numerosi operatori turistici ed economici che possono vedere nel Festival una grande opportunità per dare visibilità alle proposte di programmi di turismo slow lungo la Via Francigena, in particolare nel territorio toscano”. L’edizione 2014, la terza, si afferma dunque come un appuntamento nazionale di spessore che è riuscito a coinvolgere nuovo pubblico e riportare a Monteriggioni vecchi “amici” e appassionati. Come spiega Luigi Nacci, scrittore, direttore artistico del Festival: “Siamo molto soddisfatti, una soddisfazione che ci deriva anche dalle impressioni raccolte da pubblico e ospiti. Sono stati molti i momenti indimenticabili di questa edizione e molte le interazioni e le nuove progettualità che sono venute fuori e sulle quali si potrà lavorare nel futuro. Tra le cose che voglio sottolineare c’è sicuramente il Manifesto della lentezza, che sarà presentato in autunno a Roma, un documento che vede la partecipazione e il coinvolgimento di diversi intellettuali e che ha visto la luce proprio a Monteriggioni. Ora la volontà è quella di crescere e di allargare il numero e il livello delle collaborazioni con l’obiettivo ultimo di allargare la comunità dei viandanti”. Un ringraziamento doveroso e sentito va al Comune di Monteriggioni, alla Regione Toscana, a Toscana Promozione, al Festival Europeo della Via Francigena e all’Associazione Europea delle Vie Francigene. Uniti si va piano, si va lontano, e si cambia.